Andai via dall\u2019Albania il 19 novembre 1999. La ragione fu quella di voler studiare il violino a Vienna. L\u2019opportunit\u00e0 mi venne data da mia sorella, la quale aveva studiato lingua e letteratura tedesca a Vienna. Fu lei ad informarsi presso il Conservatorio di Vienna su come farmi iniziare gli studi di violino. Grazie al suo gesto sono riuscita a prepararmi privatamente imparando in un anno le basi della lingua tedesca e dello strumento, in modo da poter essere pronta a partecipare al concorso di ammissione nel Conservatorio di Vienna. Nell’ottobre del 2000 superai con successo il concorso di ammissione e iniziai gli studi veri e propri. <\/em><\/p>\n Pensava di non poter proseguire la sua carriera in Albania, a Tirana oppure a Scutari? <\/strong><\/p>\n A Scutari non avevo modo di proseguire la mia carriera avendo interrotto lo studio del violino nel 1994. Le cause furono molteplici, tra cui i vari favoritismi all\u2019interno dell\u2019Liceo Artistico di Scutari. Ovviamente questi fenomeni sono presenti ovunque, ma in Albania sono una piaga che sanguina tutt\u2019ora.<\/em><\/p>\n Ha avuto difficolt\u00e0 per sistemarsi e integrarsi in Austria? <\/strong><\/p>\n Ho avuto diverse difficolt\u00e0. Anche qui c\u2019\u00e8 tantissima competizione e quando notano una particolare bravura alcuni compagni di corso fanno di tutto per ostacolarti, forse anche pi\u00f9 che in Albania. All\u2019inizio ebbi difficolt\u00e0 a sistemarmi perch\u00e9 non arrivai con la borsa di studio, come i miei fratelli, e per mantenermi dovetti lavorare. Per studiare lingue il conoscere molto bene la grammatica della mia madrelingua mi fu molto di aiuto. Quando giunsi in Austria sapevo parlare gi\u00e0 quattro lingue straniere, che sono un’altra mia passione, insieme alla mia curiosit\u00e0 di esplorare nuove culture. Tutto ci\u00f2 mi ha aiutato ad integrarmi in tempi brevi ed a conoscere approfonditamente le tradizioni e la cultura del posto. <\/em><\/p>\n Pu\u00f2 parlarci in modo dettagliato com\u2019\u00e8 organizzata la sua giornata in Austria, il lavoro, gli impegni? <\/strong><\/p>\n Ho cominciato gli studi al Conservatorio nel 2000, finendoli nel 2003. Allo stesso tempo ho studiato anche pedagogia musicale. Nel giugno del 2004 mi \u00e8 stata offerta la possibilit\u00e0, dallo stesso Conservatorio in cui ho studiato di lavorare come professoressa di solfeggio, musica da sala, orchestra e violino. Nel frattempo, mi occupavo dell\u2019organizzazione dei miei concerti da solista. Nel 2006 ai miei concerti come solista ho aggiunto anche l\u2019esperienza di creare un quartetto con il quale ho finito con l\u2019esibirmi anche 4-5 volte a settimana, quindi si pu\u00f2 dire che la mia giornata era suddivisa tra l\u2019insegnamento, i concerti in quartetto e l\u2019organizzazione dei concerti da solista. Fino al 2020 sono stata professoressa al Conservatorio, dopo la chiusura di imposta a causa dell\u2019epidemia di COVID-19 do solo lezioni private di MasterClass. Nel 2015 mi \u00e8 stato proposto di organizzare un gruppo di cantanti e strumentisti, Wiener Barockorchester con i quali davo concerti ogni sera. Fino al 2020 lavoravo 80 ore a settimana, 40 ore come professoressa al Conservatorio e 40 ore di lavoro suddivisi per l\u2019organizzazione del gruppo WBO e i concerti. In questo periodo, oltre a questi impegni ho studiato la viola e direzione d\u2019orchestra. Gli studi di direzione d\u2019orchestra li ho finiti nel 2017 con lode. In questo periodo ero gi\u00e0 diventata mamma. Durante la pandemia ho dato lezioni solo a mio figlio perch\u00e9 non avevo nessun concerto programmato. Quando sono ricominciati gli spettacoli siamo stati il primo gruppo a riprendere con le esibizioni ogni giorno. Nel 2019 ho creato il Trio Nobilis Wien con il quale ho dato concerti in Austria, Svizzera ed Asia. Adesso durante la mattinata mi occupo delle prove e nell\u2019 organizzazione dei vari spettacoli, il tempo che rimane lo dedico a mio figlio. Questa \u00e8 stata la mia routine quotidiana in questi ventitr\u00e9 anni di vita in Austria. <\/em><\/p>\n Ha iniziato gli studi in Albania e li ha finiti in Austria. Che opinione hanno avuto I professori austriaci per il suo talento?<\/strong><\/p>\n Come gia anticipato, avevo interrotto gli studi di violino nel 1994 per poi finire un liceo e iniziare successivamente il corso universitario per diventare insegnante di scuola elementare all\u2019Universit\u00e0 di Scutari. Al secondo anno mi diedero l\u2019opportunit\u00e0 di andare in Austria e studiare il violino. Dal 1994 non mi ero occupata di questo strumento (suonavo il violino occasionalmente per divertirmi). Per mia fortuna ho una flessibilit\u00e0 incredibile delle ossa e dei muscoli delle mani e questo fu un decisivo aiuto per me in merito al riprendere gli studi e al riuscire a cambiare la mia tecnica. Avevo gi\u00e0 un discreto repertorio e bagaglio tecnico e ho iniziato ad esercitarmi con le lezioni di violino apprese a Scutari prima di incontrare il professore che mi avrebbe preparato per il concorso di ammissione al Conservatorio. Dopo l\u2019audizione il professore espresse con dispiacere che il mio talento non era stato valorizzato prima e che la mia et\u00e0, all\u2019epoca avevo 22 anni, poteva influenzare negativamente la mia carriera in quanto gli studenti che venivano ammessi avevano solitamente un\u2019et\u00e0 massima di soli 20 anni.\u00a0 Durante quel periodo ho studiato fino a dodici ore al giorno. Iniziavo a studiare il violino alle cinque del mattino e finivo alle undici di sera facendo solo delle piccole pause. Solo nei giorni nei quali dovevo incontrare il professore studiavo di meno perch\u00e9 il viaggio dalla casa dove alloggiavo fino alla casa del professore durava due ore. Lui stesso rimase stupito di come io fossi riuscita a realizzare l\u2019intero programma in cos\u00ec poco tempo. Tutto ci\u00f2 fu frutto del mio incessante lavoro e del suo supporto. Le conoscenze apprese in Albania mi hanno aiutato maggiormente per insegnare a mio figlio. Posso dire con vanto che l\u2019insegnamento generale in Albania \u00e8 stato fantastico. <\/em><\/p>\n Considera s\u00e9 stessa una persona fortunata e talentuosa oppure pensa che sia il duro lavoro a sviluppare il talento? <\/strong><\/p>\n Tutte e due. Ammetto di aver avuto in dono fortuna e talento per\u00f2 \u00e8 il lavoro costante che permette il nostro sviluppo e di raggiungere traguardi. Ebbi la grande opportunit\u00e0 di venire in Austria, \u201cse non fossi venuta in Austria il violino sarebbe diventano un ornamento da appendere\u201d, per\u00f2 ho lavorato sodo per sfruttare questa opportunit\u00e0. Puoi avere la fortuna di essere al posto giusto, ma se non riesci a sfruttarla rimane solo uno spreco. <\/em><\/p>\n \u00c8 l\u2019unica in famiglia che si occupa di musica? <\/strong><\/p>\n Nella nostra famiglia tutti amano e sentono la musica per\u00f2 solo io ho studiato e mi sono diplomata in una disciplina musicale. Mio nonno suonava la fisarmonica a livello amatoriale. Mia madre ha frequentato il liceo artistico per canto per\u00f2 a causa della mentalit\u00e0 del tempo e alle congetture politiche dovette abbandonare gli studi. I figli di mio fratello studiano da autodidatta pianoforte e chitarra, e posso dire con vanto che hanno un ottimo orecchio musicale, mentre i figli di mia sorella prendono lezioni private di pianoforte. Mio figlio invece conosce e ama tanto la musica, specialmente le sinfonie di Beethoven che sono le sue preferite, per\u00f2 tutt\u2019ora non ha espresso l\u2019interesse per imparare a suonare uno strumento musicale.<\/em><\/p>\n Assieme alla passione per le lingue straniere, un\u2019altra mia passione \u00e8 la cucina, e da quanto mi dicono sono anche molto brava. Altre mie passioni sono il cucito, come cucire vestiti, coperte, ecc. sono anche una grande amante dei fiori, sar\u00e0 anche un effetto della mia provenienza culturale, infatti Scutari viene chiamata anche la citt\u00e0 dei fiori. Vivere in un appartamento non mi ha impedito di avere tanti fiori \u201cdove non ci sono fiori, non c\u2019\u00e8 fortuna\u201d. <\/em><\/p>\n \u00c8 nata a Scutari e vive a Vienna, cos\u00e0 le hanno dato queste due citt\u00e0 che ricorder\u00e0 sempre. <\/strong><\/p>\n Ho vissuto I miei primi ventidue anni a Scutari e fino al momento di venire in Austria non avevo mai pensato di lasciare la mia citt\u00e0. Anche se siamo cresciuti in povert\u00e0 c\u2019era molto amore tra di noi. I cortili e i vicoli di quei tempi profumano di nostalgia. I bambini giocavano con quel poco che avevano, ma nonostante il poco li ricordo molto felici. Vienna \u00e8 diventata la mia seconda casa. Qui c\u2019\u00e8 pi\u00f9 libert\u00e0. Qui non faccio caso a cosa pensa la gente. Qui c\u2019\u00e8 la libert\u00e0 e le opportunit\u00e0, se qualcuno ha voglia di lavorare o creare qualcosa ha i mezzi per poterlo fare. In Albania mi sembra difficile trovare un lavoro senza agganci. Qui si \u00e8 pi\u00f9 liberi di fare le proprie scelte. <\/em><\/p>\n Pensa di aver realizzato il suo sogno professionale? <\/strong><\/p>\n Non al 100%. Se non avessi abbandonato il liceo artistico e se fossi arrivata a studiare in Austria a quindici anni e non a ventidue, penso che con le mie capacit\u00e0 e il talento che possiedo sarei potuta rientrare nella lista delle violiniste migliori al mondo. Tuttavia, sono orgogliosa di quello che ho ottenuto fino adesso.<\/em><\/p>\n Quali sono i suoi progetti artistici per il 2023?<\/strong><\/p>\n Durante il 2023 continuer\u00f2 il mio viaggio musicale con Wiener Barockorchester e Trio Nobilis Wien dal Barocco fino al Romanticismo. Uno dei programmi sar\u00e0 dedicato a Beethoven, uno dei compositori pi\u00f9 famosi di tutti I tempi. <\/em>Io sono specializzata sulle composizioni di Beethoven. <\/em><\/p>\n Quant\u2019\u00e8 legata con Scutari e L\u2019Albania? Fate frequenti visite durante l\u2019anno? <\/strong>Pensate che abbia fatto passi in avanti? <\/strong><\/p>\n Non ho un forte legame con Scutari. Dal 1999 sono stata solo quattro volte l\u00ec. Questo perch\u00e9 i miei genitori sono vissuti a Tirana. Quando vengo in Albania sto a Tirana oppure vado in vacanza a Rjoll. Quelle poche volte che sono stata a Scutari ho notato che \u00e8 pi\u00f9 pulita e che ha conservato le tradizioni pi\u00f9 di Tirana, la quale \u00e8 pi\u00f9 disordinata. \u00a0<\/em><\/p>\n In quali paesi dell\u2019Europa e del mondo ha dato concerti oppure \u00e8 stata ospite come solista o con il suo gruppo? <\/strong><\/p>\n Ovviamente in quasi tutte le citt\u00e0 austriache. In Europa ho dato concerti in Germania, Svizzera, Ungheria, Repubblica Ceca e Slovacchia, poi allontanandoci dall\u2019europa in Hong Kong e Corea del Sud, in Asia. Il paese dove sono pi\u00f9 conosciuta \u00e8 la Corea del Sud. Dal 2016 quasi ogni anno organizz\u00f2 concerti a Seul, Busan, ecc, concerti che vengono trasmessi in diretta dalle televisioni e media coreani. In Corea del Sud praticamente sono pi\u00f9 famosa che in Albania. Nel 2024-2025 ho in programma di organizzare dei concerti in Cina, Hong Kong, Giappone e ovviamente in Corea del Sud. <\/em><\/p>\n La ringrazio per la sua intervista. Vi auguro tanto successo nella sua carriera. <\/em><\/p>\n Grazie a Lei \u00e8 stato un piacere. <\/em><\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" La straordinaria storia di Valbona Naku, talentuosa violinista albanese, dalla sua infanzia a Scutari fino al palcoscenico internazionale di Vienna.<\/p>\n","protected":false},"author":751,"featured_media":39812,"comment_status":"closed","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[3990],"tags":[6763],"yoast_head":"\n![\"Valbona](\"https:\/\/www.albanianews.al\/wp-content\/uploads\/2023\/12\/Valbona-Naku-2.jpg\")
Quali sono le sue passioni a parte il violino? <\/strong><\/p>\n