{"id":37823,"date":"2021-04-02T13:39:59","date_gmt":"2021-04-02T11:39:59","guid":{"rendered":"https:\/\/www.albanianews.al\/?p=37823"},"modified":"2021-04-02T13:39:59","modified_gmt":"2021-04-02T11:39:59","slug":"pensioni-italia-albania-consegnate-11mila-firme-ministro-orlando","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.albanianews.al\/italia\/pensioni-italia-albania-consegnate-11mila-firme-ministro-orlando","title":{"rendered":"Pensioni Italia-Albania: consegnate 11mila firme al Ministro Orlando"},"content":{"rendered":"

\u201cAbbiamo consegnato le firme chiedendo al Ministro un impegno: realizzare l\u2019accordo\u201d. Pubblichiamo una riflessione di Geri Ballo, promotrice della petizione <\/em>La pensione \u00e8 un diritto. Sosteniamo l\u2019accordo Italia-Albania<\/em><\/a>.<\/em><\/p>\n

L\u2019incontro con il Ministro del Lavoro e Politiche Sociali Andrea Orlando \u00e8 un passo molto importante lungo il percorso iniziato un anno e mezzo fa con il lancio della petizione. Questo impegno non \u00e8 partito da zero, c\u2019erano stati negli anni precedenti alcune iniziative e alcuni articoli sulle pensioni, ma lo sforzo nuovo che abbiamo fatto \u00e8 stato quello di mettere in rete il maggior numero possibile di soggetti \u2013 della comunit\u00e0 albanese d\u2019Italia e della societ\u00e0 civile italiana \u2013 per raggiungere la pi\u00f9 ampia diffusione della petizione e naturalmente della nostra causa.<\/p>\n

I primissimi articoli sulla petizione li ho scritti su Albania News un anno e mezzo fa e questo portale \u00e8 stato una importante cassa di risonanza per la battaglia delle pensioni. \u00c8 quindi un piacere tornare a scrivere qui oggi parlando dell\u2019incontro con il Ministro del Lavoro e Politiche Sociali, che a mio avviso \u00e8 una parte di cerchio che si chiude.<\/p>\n

Ad Andrea Orlando ho raccontato le difficolt\u00e0 che una generazione di albanesi – coloro che si sono spesi e spesso sacrificati per mettere le basi dell\u2019\u201dintegrazione\u201d della nostra comunit\u00e0 in Italia \u2013 sta affrontando a causa della mancanza di un accordo pensionistico tra i due Paesi. Con il Senatore Tommaso Nannicini abbiamo analizzato gli strumenti a disposizione per dare una risposta piena e rapida alla richiesta di un accordo.<\/p>\n

Aferdita Duli ha portato la sua testimonianza di donna 66enne con oltre 42 anni di lavoro tra Italia e Albania, gran parte del quale di tipo gravoso e usurante, che non pu\u00f2 smettere di lavorare perch\u00e9 non avrebbe alcuna pensione. L\u2019orgoglio di Aferdita \u00e8 di essere riuscita a crescere una figlia che si \u00e8 laureata con risultati eccellenti e che ora sta diventando una brava professionista. In lei ho visto lo stesso orgoglio che irradiano molte persone della stessa generazione, felici di affermarsi nella societ\u00e0 italiana attraverso i propri figli, mentre loro sono rimaste intrappolate nel limbo tra il crollo del vecchio mondo da cui emigravano e l\u2019Italia di questi trent\u2019anni, che non ha saputo cogliere e valorizzare fino in fondo le risorse e le energie portate qui dagli immigrati e dai loro figli.<\/p>\n

Se si voltano indietro verso l\u2019Albania vedono un Paese concentrato sull\u2019oggi e troppo spesso dimentico degli interessi da tutelare dei propri figli sparsi per il Mondo. Anche quando si tratta di diritti fondamentali, come quello alla pensione. Ma pensando a questo anno e mezzo di percorso in costante contatto con la mia comunit\u00e0 vedo emergere un dato positivo: la presa di coscienza dell\u2019impatto che la cosiddetta Diaspora albanese pu\u00f2 avere quando si mobilita direttamente, mette da parte le tradizionali divisioni che in parte sono un lascito della diffidenza reciproca inculcata scientemente dal regime che fu e in parte derivano dal non voler cambiare, e lavora per un obiettivo comune remando unita nella stessa direzione.<\/p>\n

Intendiamoci, c\u2019\u00e8 ancora molto da fare, le ricadute non sono poche e la guerra tra poveri \u00e8 costantemente dietro l\u2019angolo, ma si intravede un orizzonte condiviso. L\u2019altro dato positivo \u00e8 che i giovani sono pi\u00f9 coinvolti nelle cause che riguardano la comunit\u00e0. Ho ricevuto in questi mesi molti messaggi di giovani ragazze e ragazze che davano la propria disponibilit\u00e0 a spendersi per una causa che tocca i genitori. Infine segnalo la presa di coscienza sempre pi\u00f9 diffusa della necessit\u00e0 di rafforzarsi come Diaspora per far sentire la nostra voce in Italia ma anche in Albania, rispedendo al mittente rappresentanti calati dall\u2019alto in favore di una genuina e condivisa rappresentanza che emerge dalle \u201ccomunit\u00e0\u201d. Le forme e i contenuti che prender\u00e0 quest\u2019ultima tendenza avranno a mio avviso un peso importante nel prossimo futuro, considerando anche l\u2019ennesimo fallimento da parte albanese nel dare la possibilit\u00e0 di voto all\u2019estero agli albanesi residenti in altri Paesi.<\/p>\n

Dopo questa lunga ma doverosa parentesi sul nostro percorso di italo-albanesi torno al principio, il confronto con Andrea Orlando, al quale ho spiegato tutti i punti della nostra petizione e che ha preso un impegno diretto con la comunit\u00e0 albanese d\u2019Italia in merito all\u2019accordo. Nei prossimi mesi vedremo se verr\u00e0 mantenuto e lo vedremo in quanto siamo oggi persone direttamente coinvolte e dirette destinatarie di questo impegno. Sono fiera di questo riconoscimento della forza che la nostra comunit\u00e0 ha dimostrato portando avanti in prima persona le proprie battaglie. Sono convinta che abbiamo ampi margini di crescita in futuro su questo fronte e mi auguro di cuore che sapremo e vorremmo farlo insieme.<\/p>\n