{"id":3791,"date":"2012-01-22T11:47:19","date_gmt":"2012-01-22T10:47:19","guid":{"rendered":"https:\/\/www.albanianews.al\/?p=3791"},"modified":"2021-05-23T23:24:48","modified_gmt":"2021-05-23T21:24:48","slug":"valbona","status":"publish","type":"albania","link":"https:\/\/www.albanianews.al\/albania\/valbona","title":{"rendered":"Valbona"},"content":{"rendered":"

[vc_row][vc_column width=”2\/3″][vc_column_text]Per viaggiare in autunno, nella valle di Valbona, bisogna prepararsi non solo materialmente per quello che si dovrebbe portare con s\u00e9, ma soprattutto spiritualmente, per affrontare e godere emozionalmente della bellezza sorprendente di questo Parco Nazionale dell\u2019Albania del Nord, il quale ormai \u00e8 frequentato non solo da turisti stranieri ma anche da albanesi, stufi del mare e in cerca di avventura.[\/vc_column_text]

<\/div>[vc_empty_space height=”20px”][vc_single_image image=”20010″ img_size=”full” alignment=”center”][vc_column_text]Valbona non \u00e8 solo una meta naturalistica dell\u2019Albania, \u00e8 una complessit\u00e0 di fenomeni interessanti, come tutto il resto delle Alpi albanesi, che comprende tutti i significati della bellezza. Valbona mostra ai suoi viaggiatori la sua maestosit\u00e0 attraverso le sue montagne, la sua profondit\u00e0 attraverso i boschi e le scogliere, la sua purezza attraverso l\u2019acqua cristallina dove danzano le trote dorate, la sua ospitalit\u00e0 attraverso la gente meravigliosa che la abita, lasua bellezza attraverso i vestiti colorati delle donne della zona.<\/p>\n

Ogni luogo che Valbona vi mostra, \u00e8 sinonimo di bellezza. La strada per Valbona \u00e8 una corsa stupenda tra montagne e acque sotterranee, passando per la valle di Fierza l\u2019autunno ha donato ai cespugli un color \u201cruggine\u201d, trasformando il paesaggio in un vero spettacolo di colori \u2013 con varie sfumature di rosso \u2013 che si riflette sulla superficie verde del lago.<\/p>\n

La valle di Valbona si trova nella parte settentrionale del paese, ad est del massiccio delle Alpi albanesi, a Tropoj\u00eb. La valle inizia a ovest con Qafa e Valbones e termina a sud ovest con la valle di Drin, nei pressi della diga della centrale idroelettrica di Fierze. La sua lunghezza dal Qafa e Valbones al fiume Drin \u00e8 50,6 km. Valbona \u00e8 situata a 25 km da Bajram Curri e per raggiungerla bisogna passare attraverso il Canyon di Shoshani, Gryka e Klisyres e Gryka e Dragobise, e Quku i Dunish\u00ebs. Dal Canyon di Shoshani fino a Valbona si passa attraversa una stretta valle che presenta su ambo i lati pendii rocciosi e foreste di faggi e abeti, mentre la strada \u00e8 sterrata.<\/p>\n

Le stupefacenti immagini che iniziano con il Canyon di Shoshani, proseguono con il gorgo di Kelcyra. Subito dopo appare Dragobia, il villaggio pi\u00f9 grande della zona, con torri di pietra di 100, 200 anni e anche di pi\u00f9. Sempre sulla strada si trova anche una cascata situata a diverse decine di metri di altezza, perpendicolare alle pendici del monte. Una volta passata Dragobia, sul lato destro del corso di Valbona, ai piedi di una scogliera si trova la grotta di Bajram Curri.Valbona ha affascinato molti visitatori stranieri che, meravigliati, sono ritornati a visitarla. Finora per\u00f2 non era mai accaduto che i visitatori rimanessero l\u00ec per sempre. \u00c8 questo ci\u00f2 che \u00e8 successo a Catherine Bohn, che \u00e8 venuta dalla lontana America,”colpita dalle fate” di questo paese selvaggio. Le fate della montagna scossero la bacchetta magica sopra la testa di Alfred e incantarono la ragazza a tal punto che non ha pi\u00f9 voluto tornare in America, ma ha scelto di rimanere l\u00ec, tra le rocce e i prati dove il ragazzo aveva la casa e viveva con i fratelli e con la madre Sose. Anche se in jeans e scarpe da ginnastica e non con l’abito tradizionale e il cappello bianco in testa, Caterina si \u00e8 innamorata di questo ragazzo e ha deciso di vivere con lui tra le montagne, abbandonando per sempre la terra promessa. Oggi parlando di Valbona \u00e8 impossibile non parlare anche di Alfred e Caterina, i quali sono i primi che ti accolgono a Valbona per accompagnarti nell\u2019avventura.<\/p>\n

Perch\u00e9 ho lasciato New York per Valbona<\/strong>“Sono venuta qui per la prima volta due anni fa – racconta Caterina. – Le mie vacanze erano state programmate per una settimana, e poi estese a 11 giorni. Ne avevo sentito parlare molto ed ero affascinata dall’idea di un luogo intatto, dalla vita selvaggia, dove non c’erano recinti, non c’erano confini, non c’erano negozi, non esistevano spazi in cui pagare (ovviamente) per sederti e per riposarti. C’erano solo montagne altissime che quasi toccavano il cielo, vallate verdi sia d’estate sia d’inverno e piccole casette o fattorie dove potevi bussare di giorno e di notte e trovare sempre qualcuno ad accoglierti a braccia aperte e che non ti lasciava mai fuori. Valbona per me si \u00e8 trasformata in una favola per bambini, con boschi profondi dove ci si pu\u00f2 perdere se si sbaglia il percorso, con donne anziane che lavorano continuamente a maglia, i bambini sempre con la gioia negli occhi, e con boscaioli che portavano la foresta nei caldi camini delle fattorie. Tutto ci\u00f2 me lo avevano raccontato i miei amici.<\/p>\n

Quando sono arrivata a Valbona, ho trovato anche di pi\u00f9. Valbona aveva anche un principe azzurro, proprio come nelle fiabe. Avevo letto su Internet di Alfred, che accoglieva i turisti in Fierez o a Valbona, e li accompagnava nelle passeggiate a piedi per le montagne. Ho pensato che sicuramente si trattasse di un vecchietto con pi\u00f9 nipoti che denti in bocca e che con loro, passando per i monti, accompagnasse i turisti. Ho incontrato Alfred sul traghetto e quando ho visto invece del nonnino un bellissimo ragazzo, le mie prime parole, confusa dallo sorpresa, sono state: \u201cSono venuta per stare con te\u201d. Lui mi ha risposto: “Naturalmente”.<\/p>\n

Per capire e conoscere l’America o New York bisogna chiarire che non sono come nei film, tranne che nell’atmosfera Natalizia o in quella primaverile. L’America \u00e8 un luogo dove si lavora. Fin dalla nascita ci \u00e8 stato insegnato a lavorare, perch\u00e9 la pigrizia non porta niente di buono nella vita, mentre lavorando, rispettando le regole e le leggi, facendo ci\u00f2 che ci \u00e8 stato insegnato, avremo successo nella vita. Nessuno di noi si chiede a cosa assomigli il successo. Ci dicono solo che se lavoreremo molto avremo successo.<\/p>\n

I giovani lavorano, i vecchi vengono messi negli istituti per anziani, dove si sentono trascurati e muoiono lentamente. Noi ci spostiamo da una citt\u00e0 all’altra per lavoro e finiamo per non appartenere pi\u00f9 a nessun posto. Coloro che non lasciano mai la loro citt\u00e0 natale in genere sono classificati come falliti e fanno dei lavori insignificanti. Non importa quanto lavoriamo, tanto i soldi non bastano mai, quindi bisogna lavorare sempre di pi\u00f9. I genitori vedono poco i loro figli perch\u00e9 sono sempre a lavoro.<\/p>\n

Tutto quello che ci circonda costa troppo e servono sempre pi\u00f9 soldi di quelli che possediamo. Con questo ovviamente non voglio dire che la vita qui a Valbona sia pi\u00f9 facile. Qui in inverno fa terribilmente freddo, l’energia elettrica manca di continuo, durante le stagioni fredde regna una monotonia mortale che uccide l’immaginazione e l’intelligenza dei giovani, intrappolati tra un passato che si rifiuta di andarsene e un futuro che non \u00e8 ancora arrivato.\u201cJourney to Valbona\u201d<\/strong><\/p>\n

Oggi nessuno conosce meglio di lei i sentieri di Valbona. Caterina descrive con affetto ogni centimetro di terreno, ogni sentiero battuto e non battuto, ogni valle, ogni albero, ogni cima delle montagne e ogni tratto del fiume cristallino, dimostrando cos\u00ec un amore quasi irreale. Dall’amore e dalla passione per la natura di Valbona lei e Alfred hanno creato un’associazione per accompagnare i visitatori e mostrar loro la bellezza delle Alpi, hanno aperto anche un sito web, in cui Caterina mette le sue competenze e le sue conoscenze a disposizione del territorio e della gente che lo visita. Caterina e Alfred hanno chiamato la loro associazione”Journey to Valbona”. Alfred aveva avviato quest’attivit\u00e0 gi\u00e0 tempo prima a casa sua, insieme ai suoi fratelli.<\/p>\n

Aveva incontrato Caterina proprio in uno dei gruppi che accompagnava per Valbona. Dopo l’arrivo di Caterina, hanno allargato l’iniziativa con l\u2019apertura del albergo “Rilindja”. Tutta la famiglia contribuisce a questa attivit\u00e0 a iniziare dall’accoglienza fino alle gite all’aperto con guide ben preparate che conoscono ogni percorso e sentiero. Questa organizzazione \u00e8 il punto di riferimento per tutta la zona di Valbona e delle Alpi. Attraverso questo sito, ci si pu\u00f2 mettere
\nin contatto con tutte le famiglie ospitanti di Valbona e non solo. Per avere un’idea generale del costo del soggiorno, una notte in una casa di accoglienza o nell’albergo Rilndja costa circa 25-30 euro, pasti inclusi.<\/p>\n

L’Ospitalit\u00e0 della gente di montagna<\/h2>\n

Si \u00e8 parlato molto della famosa ospitalit\u00e0 degli abitanti delle Alpi albanesi, ma soltanto visitando queste Alpi si pu\u00f2 essere coinvolti emotivamente in alcuni codici umani meravigliosamente conservati in queste localit\u00e0. La sensazione che si prova grazie a questa ospitalit\u00e0 \u00e8 indescrivibile. Se non si \u00e8 l\u00e0 di persona per sentire le parole accoglienti di “madre Sose” mentre ti augura il benvenuto, se non si \u00e8 l\u00e0 per vedere come \u00e8 felice Caterina con il suo fidanzato albanese, se non si vede Alfred e i suoi fratelli, l’amore con cui preparano ci\u00f2 che i turisti porteranno in viaggio con loro, come accarezzano i cavalli, quanta passione e affetto mettono dentro ai pasti che servono agli ospiti, non si pu\u00f2 capire nulla di questa ospitalit\u00e0. Pertanto l’unico modo di godere \u00e8 quello di provare, l’unico modo per divertirsi \u00e8 quello di osare, l’unico modo per sentire la bellissima Valbona \u00e8 quello di andare l\u00e0 e vivere la sua ospitalit\u00e0….<\/p>\n

Come si raggiunge Valbona?<\/h2>\n

Per andare a Valbona da Tirana si deve viaggiare per 7 ore. La parte principale del viaggio, \u00e8 il tratto Tirana-Bajram Curri, che comprende anche il viaggio in traghetto sul lago di Koman. L’incredibile vista delle pendici montane, perpendicolari alle acque del lago di Koman, \u00e8 indimenticabile. I torrenti e le piccole valli che collegano il lago con il bacino del fiume Drini creano delle piccole baie che entrano ed escono dal massiccio montuoso. Durante il viaggio in traghetto si possono vedere anche le due dighe idroelettriche sulla cascata del fiume Drini. Il viaggio in traghetto dura due ore e mezzo e costa 300 “lek te rinj”(circa tre euro), mentre il viaggio da Tirana a Bajram Curri con i pullman di linea, costa 1000 “lek te reja” (circa 10 euro). Invece da Bajram Curri verso Valbona si pu\u00f2 andare in macchine 4 x 4 ma anche con i pullman di linea, i cui biglietti costano 150 “lek te reja” (15 centesimi).<\/p>\n

Il Parco Nazionale “La Valle di Valbona”<\/h3>\n

Situato nella provincia di Kukes e nel comune di Tropoj\u00eb, 25-30 km a nordovest della citt\u00e0 di Bajram Curri, il Parco si trova tra montagne alte, ripide e coperte da fantastici colori in ogni stagione, dando cos\u00ec l’immagine di una valle piena di labirinti e di sorprese. Quest’area si estende per 8.000 ettari ed \u00e8 considerata il miracolo delle Alpi albanesi.<\/p>\n

Le condizioni meteorologiche<\/h3>\n

Prevale il clima di montagna, noto anche come clima degli altopiani, ma con tanto sole durante l’estate. Le temperature non sono mai troppo alte a causa della posizione della zona. In inverno la neve supera il metro di altezza. Le precipitazioni annuali sono abbondanti, la maggior parte di loro cade tra l’autunno e l’inverno. Il clima in questa regione \u00e8 pi\u00f9 adatto al turismo estivo e invernale. Va sottolineato il fatto che a causa dello stato delle infrastrutture \u00e8 difficile muoversi senza una guida per le strade della zona che d’inverno sono bloccate dalla neve. Grazie alle guide locali, tuttavia, la si pu\u00f2 visitare anche d’inverno.<\/p>\n

Flora e fauna<\/h3>\n

Il parco presenta innumerevoli biodiversit\u00e0. Ci sono boschi di faggi, pini, abeti, boschi di castagni (Castanea sativa) intatti, torrenti, fiumi, ecc. \u00c8 un parco ricco anche di endemismi e sub-endemismi. \u00c8 uno dei pochi luoghi dove si trova l’abete rosso (picea abies). Vi si incontrano grandi mammiferi come l’orso (Ursus arctos), il lupo (Canis lupus), la lince (Felis lynx), le capre selvatiche (Rupicapra rupicapra), il capriolo (Capreolus capreolus), ecc. Si sottolinea inoltre la presenza di uccelli e tacchini selvatici (Tatrao urogallus) e dell’aquila di montagna (Aquila chrysaetos), ecc. Nelle acque delfiume vive la lontra, una specie in via di estinzione a livello mondiale (Lutra lutra).<\/p>\n

Le varie attivit\u00e0 e gli sport praticati<\/h3>\n

In generale prevalgono le passeggiate all’aria aperta ma si possono esercitare anche altri sport, ad esempio l’arrampicata. La caccia \u00e8 consentita, ma solo in alcune stagioni e per determinati tipi di animali. Per gli amanti della natura c’\u00e8 anche l’opportunit\u00e0 di campeggiare, sempre nel rispetto dell’ambiente e nelle aree consentite. Valbona \u00e8 una delle zone pi\u00f9 belle dell’Albania e il suo fiume ribelle pu\u00f2 rappresentare una sfida per gli appassionati di sport estremi.<\/p>\n


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Articolo di Flora Xhemani<\/strong>. Pubblicato sulla sezione in lingua albanese di Albania News il 16 gennaio 2012. Titolo originale Valbona e Bukur <\/a><\/strong>.<\/em>Tradotto per AlbaniaNews da Dorina Lulaj<\/strong><\/em>[\/vc_column_text]

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Articoli dal Parco Nazionale di Valbona<\/span><\/h3>\n \n <\/div>\n\t\t\t\t\t
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\n Le Alpi albanesi: da meraviglia naturale ad attrazione turistica<\/a>\n <\/h3>\n