La motovedetta albanese Katër i Radës diretta in Italia con a bordo circa 120 persone di origine albanese, prevalentemente donne e bambini, venne speronata e affondata da una corvetta della Marina Militare Italiana, nel tentativo di contrastarne l’approdo sulla costa italiana.
Nella tragedia persero la vita 81 persone, i dispersi furono circa 27, mentre i superstiti solo 34. Memorie migranti si muove dalla musica alla poesia, dal lamento funebre alla rinascita attraverso il canto polifonico, dalla preparazione del caffè all’abbraccio delle due sponde dell’Adriatico.
Questa iniziativa, alla sua prima edizione, vuole “attraversare” queste memorie, collegando le due rive e dando voce ad entrambe con la collaborazione di artisti, associazioni, musicisti albanesi e Italiani. Una traversata che collega Valona a Otranto, luoghi coinvolti nel tragico tragitto della Katër i Radës, un giorno di testimonianza e memoria da ripetere ogni anno il 28 Marzo.
Numerosi gli artisti e le realtà che prenderanno parte all’iniziativa: i musicisti Mauro Tre e Redi Hasa, gli attori e le attrici Fabio Tolledi, Ermelinda Bircaj, Roberta Quarta, Simonetta Rotundo, i poeti Zamira Agalliu, Lela Qejvani, Lola Meçe, il pianista Aulon Naci, il Gruppo polifonico di Valona “Dhjet Shqiponjat”, diretto da Albert Habazaj, Teatro Zemrude con Agostino Aresu e Daniela Diurisi, Besa/Muci Editore con Leonard Guaci e Ismete Selmanaj Leba.