• Albania
    • Tiranë
    • Shkodër
    • Durrës
    • Vlorë
    • Sarandë
    • Elbasan
    • Gjirokastër
    • Korçë
    • Fier
    • Kukës
    • Himarë
    • Krujë
    • Pogradec
    • Berat
    • Tepelenë
    • Kavajë
    • Lezhë
    • Përmet
    • Gramsh
    • Lushnjë
    • Bajram Curri
    • Tropojë
  • 2021
  • Italia
    • Associazioni
  • Kosovo
  • Cultura
  • Letteratura
  • Blog
  • Turismo
  • Video
  • Podcast
  • Ricette
Albania News
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Albania News
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Albania News
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati

Viaggio in Albania. Zvërnec, LLogara, il mare e Syri i Kaltër

Frammenti di viaggio di Mariateresa Liccardo. Parte 4

22 Agosto 2019
in Turismo
Home Turismo
Pubblicità

Rispetto ad altri mezzi di trasporto, viaggiare in auto ha un vantaggio incommensurabile: la libertà. Libertà di decidere tempi, ritmi, soste e fermate.

In Albania viaggiare in auto (la bicicletta sarebbe ancora meglio, ma vuoi mettere la fatica e i bagagli?) è l’unico modo per godere di bellezze che altrimenti…

Da Berat (di cui dico dopo) si va a Zvërnec, località della laguna riserva naturale di Vlora-Narta, dove c’è un isolotto con un monastero greco-ortodosso.

Poco prima di arrivare, un imprevisto.
Stop.
Una striscia rosa, una gigantesca salina.

Una gigantesca salina, Valona
Una gigantesca salina, Valona

C’è vento, al bordo della carreggiata.
E’ come fermare per un attimo il tempo e sentirsi catapultati in un altrove alieno.
Non era prevista questa fermata.
Ma è un incanto.

Il navigatore dell’auto non conosce le strade, fa un po’ come gli pare.
Ci fa attraversare un brutto tratto di strada per arrivare da Narta a Zvërnec.
Un’area industriale dismessa, trasandata, buche e voragini che costringono le vetture a fare delle vere e proprie gimkane.

E poi c’è la pineta,  bellissima: odore fresco e balsamico.
E’ un peccato che non vi sia manutenzione.
Fanno paura gli alberi piegati verso il centro della carreggiata.

Alcuni sono letteralmente spezzati e si poggiano su altri alberi. (prefiguro un catastrofico effetto domino).

Zvërnec

Anche verso l’isola di Zvërnec domina l’incuria: non è tanto la strada sterrata e polverosa, quanto lo sono i cumuli di spazzatura ai bordi, i pochi cassonetti stracolmi.

L’isola, una bolla  in mezzo alla laguna, è collegata alla terraferma da un pontile di legno che ad un certo punto si biforca: un segmento di ponte conduce  ad una piattaforma, location ideale per le fotografie di matrimonio.

(quante spose! Una qui, più di una per ogni castello, a Berat, ad Argirocastro, un altro paio sulla  scalinata  dell’Albanian College a Durazzo. Tutte bellissime. Mi chiedo. Le foto sono contestuali al rito? Solo gli sposi e i fotografi. Intimo intimo).

La passeggiata sul ponte è incantevole.

Ponte Zvernec, Valona

Il monastero bizantino è molto grazioso, anche se si respira aria di abbandono.
A lato un piccolo cimitero, e un po’ oltre un pollaio.

Sotto la tettoia dell’anonimo edificio all’altro lato della chiesa, un tacchino zompetta. I pochi turisti sono discreti.

Il monastero bizantino di Zvernec, Valona

Il suono del vento copre ogni rumore.
C’è un’atmosfera sospesa.

Vorrei essere un uccello. Da Orikum (un paese bruttarello assai,  con un’ampia spiaggia ai suoi piedi, delimitata dalla penisola di Karaburun, che ahimè, non potrò esplorare) si prosegue sulla strada statale per arrivare a Qeparo.

Il passo di Llogara

Si deve valicare il passo di LLogara, ad una altitudine di oltre  1000 metri.

Tortuosa, con tratti di pendenza elevatissima, la SH8 è una strada lenta e meravigliosa.
Il paesaggio è straordinario. Dalla montagna al mare in un battito di ciglia.

Per un tratto sembra di essere sulle Alpi, boschi fittissimi, pareti montuose verticali,  una frescura pungente.

Poi a serpentina verso il mare, curve che sono balconi sull’azzurro.
La costa da Palase a Qeparo è un susseguirsi di baie, insenature, scorci di spiaggette (chissà come ci si arriva).

Il mare ha tutte le sfumature del blu e dell’azzurro.

Che importa se occorrono due ore per coprire una cinquantina di  km.
Vorrei durasse di più.
I paesini che si attraversano però sono affollati di case, di palazzine, di auto, di persone.
Un marasma.

Porto Palermo

Porto Palermo

Porto Palermo è una piccola penisola sulla quale sorge il castello di Alì Pascià, una fortificazione a pianta triangolare, con torri agli angoli. E’ ben conservato e visitabile alla modicissima cifra di 100 lek, poco meno di un euro.

Un asinello con campanaccio bruca tranquillo ai lati del sentiero sassoso  che conduce alla fortezza.

Però l’accesso alle spiagge dell’istmo e al castello non è tenuto bene. Scheletri di edifici, forse ex opifici, sterpaglie, una piccola chiesa ortodossa chiusa con catenaccio (appiccicato alla porticina c’è un numero telefonico )  in avanzato stato di  degrado, rottami e pezzi di ferro tra i cespugli e il mare.

Il mare è di una trasparenza che impressiona.

Il mare di Porto Palermo, Albania

L’acqua è gelata, freddissima davvero. Rischiando una sincope, comincio  ad immergermi.
(piano piano, un centimetro di pelle alla volta. Ma che meraviglia).

Qeparo

Il lungomare di Qeparo, Albania

A Qeparo il mare non è cristallino come a Porto Palermo, però ha una varietà di colori che impressiona.
Il fondale è basso, e si passa dai sassolini ad una zona a pietre grosse, poi si arriva ad una secca di sabbia sottilissima bianca e soffice e infine, con l’aumentare della profondità, il fondale presenta delle dune con cespuglietti di alghe, tutte regolari.

Sembra un campo seminato.
Un campo subacqueo.

A Qeparo è stato costruito un lungomare.

E’ una larga strada pedonale tra il grappolo di case e la spiaggia che prosegue ben oltre l’abitato, seguendo la linea di costa fino alla montagna.

Si inerpica ancora  per qualche centinaio di metri e si ferma così, improvvisamente, davanti alla parete rocciosa.

E’ una passeggiata bellissima, soprattutto nella parte più isolata.

Ci sono un ruscello ed un ponte, i ruderi di un vecchio mulino (così traduce google la scritta a vernice sulle pietre di una delle pareti).

Un pastore, dalla SH8, attraverso un varco del guard rail conduce il gregge al ruscello.

Dal muretto del lungomare guardo le pecore sfrecciarsi verso il rigagnolo, e poi ubbidienti risalire, al comando del pastore,  la piccola scarpata.

Qeparo, Albania

Nel mio viaggio non ho incontrato sulla strada mandrie e greggi.
Ho visto alcune mucche libere ai margini della carreggiata.
Una allattava il vitello, un’altra pascolava tra i sacchi di  spazzatura aperti fuoriusciti da un cassonetto stracolmo.
Anche galline ho visto razzolare libere tra i rifiuti.
Forse sarebbe stato meglio non vedere.

Syri i Kaltër

Syri i Kaltër / Occhio Blu, Albania

Syri i kaltër è un’altra meraviglia naturale dell’Albania.

E’ una sorgente carsica, un turbine di acque bianche  e turchesi  e blu che gorgoglia in un lago attorniato da  piante lussureggianti.

Sembra davvero un occhio aperto nel lago.

Inquietante, di una bellezza inconsueta e affascinante.

Per quanto le fotografie e i video reperiti in rete possano essere eloquenti [si pensa al ritocco, al fotoshop, ai filtri] – vederla con i propri occhi è tutt’altra cosa.

Ci si arriva attraverso una strada sterrata, qualche chilometro di polverone e rimbalzi di pietre. Sono tanti i visitatori che giungono alla riserva naturale.

Una lunga fila di macchine, così tante che trovare posto nel parcheggio non è semplice.

Anche qualche moto – pochissime ne ho viste sulle strade, su questa ai due motociclisti non basterà una doccia per rimuovere la polvere.

Il lago e il bosco  sono bellissimi, ma non ci sono sentieri che ne permetterebbero la visita.

Dal parcheggio, poche centinaia di metri e si è al cospetto dell’occhio, violato da centinaia di tuffatori, di immersionisti, di bagnanti [Non si potrebbe, non si dovrebbe. Ma nessuno frena, nessuno sanziona], scandagliato da migliaia di cellulari e macchine fotografiche, sfondo vorticoso di innumerevoli selfie.

Una folla concentrata sulle rive e abbarbicata sulle strette passerelle e piattaforme, per un mordi e fuggi tra lo spanzamento al mare e la visita di Argirocastro, poco più a Nord.

Ma d’altra parte, una volta arrivati all’occhio blu, c’è poco da fare, se non ammirare la sorgente e percorrere brevi tratti per giungere  in  uno dei due centri ristoro e lì bivaccare.

[nel breve tratto tra l’occhio e  uno dei ristoranti, sulle foglie, quasi mimetizzata con le ali chiuse e strette, una farfalla blu elettrico.
Il suo volo è uno schizzo di colore nell’aria]

Non solo l’occhio, ma tutta la riserva naturale  meriterebbe attenzione (e meriterebbe una fruizione molto più ampia e  responsabile. Oltre a maggiori  controlli, il periplo del lago attraverso dei sentieri diluirebbe, credo, la massa estasiata.)

Zvërnec, Porto Palermo, Syri i kaltër.
Perle albanesi.
Né irraggiungibili, né segrete.
Ma il contorno…
Le conchiglie che le contengono dovrebbero  essere raschiate dalle incrostazioni.

Viaggio in Albania

  • Paese di aquile e colombe. Parte 1
  • Imbarchi e sbarchi. Parte 2
  • Durazzo Tirana Durazzo. Parte 3

Vi invitiamo a seguire Mariateresa nel suo blog , con altri frammenti di viaggio dall’Albania e non solo.

Argomenti: Albania TurismoLlogaraScopri AlbaniaSyri i KaltërZvërnec

Articoli correlati

L’invasione turistica dell’Albania

di Elena Pagani
Agosto 2023

Quando i TG (italiani) approdano in Albania

di Elena Pagani
Agosto 2023

Itinerari culturali europei in Albania, al via la Settimana dell’Italia

di Marco Tapinassi
Maggio 2022

L'Albania turistica

Fiume Vjosa Albania

National Geographic: dal fiume Vjosa alla salvaguardia globale dei fiumi

4 mesi fa
Baia Acquario Gjiri I Akuariumit

L’Albania sulla mappa: il Washington Post svela perché è la scelta perfetta

4 mesi fa

I più letti questo mese

Syri i Kaltër (L'Occhio Azzurro)

Syri i Kaltër e la leggenda del serpente gigante

4 anni fa
Il Primo Ministro Edi Rama all'inaugurazione dei lavori dell'aeroporto di Valona

Valona – Il nuovo aeroporto sarà operativo dal 2025

2 anni fa

Guide turistiche

Tirana e Albania

Tirana e Albania

2018
Benko Gjata
Francesco Vietti
Morellini Editore
9788862985659
Tre giorni a Tirana

Tre giorni a Tirana

2019
Francesca Masotti
Youcanprint
9788831644259
Guida pratica per visitare il meglio dell’Albania

Guida pratica per visitare il meglio dell’Albania

2020
B08156V8DB
  • Chi siamo
  • Condizioni d’uso
  • Privacy
  • Cookie
[email protected]

Questo sito ha il solo ed esclusivo scopo di consultazione degli articoli pubblicati dal 2008 al 2022 sul portale Albania News.

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Home
  • Albania
    • Albania nel 2021
    • Popolazione
    • Economia
    • Rassegna stampa
    • Statistiche
    • Sondaggi
    • Tecnologia
    • Curiosità
    • Le festività
    • La cronologia
  • Italia
    • Albanesi in Italia
    • Diaspora albanese
    • Associazioni
    • Mondo arbëreshë
  • Kosovo
  • Europa
    • Balcani
    • Serbia
    • Macedonia del Nord
    • Montenegro
    • Grecia
  • Opinioni
  • Cultura
    • Interviste
    • Letteratura
    • Storia
    • Arte
    • Cinema
    • Musica
  • Turismo
    • Tirana
    • Durazzo
    • Shkodër
      • Theth
    • Valona
      • Llogara
      • Amantia
      • Zvërnec
      • Orikum
    • Saranda
      • Ksamil
      • Butrint
    • Korçë
      • Dardhë
      • Boboshticë
      • Voskopoja
      • Vithkuq
    • Gjirokastër
    • Berat
    • Fier
      • Apollonia
    • Kruja
    • Lezhë
      • Fishtë
    • Pogradec
    • Lushnje
      • Ardenica
    • Himarë
  • Albania Letteraria
  • Video
  • Podcast
  • Ricette
    • Cucina