C’è qualcosa di assolutamente mozzafiato lungo la costa albanese. Splendide acque cristalline, paesaggi meravigliosi, foci che scorrono, pittoresche scogliere e maestose catene montuose: tutte firme della bellezza naturale dell’Albania.
Nonostante tanta bellezza, si ritiene che gran parte delle risorse costiere e marine del paese siano ancora inutilizzate, così come va diffondendosi la convinzione che il settore marittimo albanese sarà centrale per la crescita e lo sviluppo dell’economia. Si stima che attualmente solo il 25% dell’area costiera del paese sia sviluppata.
Detto questo, tuttavia, è importante bilanciare l’interazione tra i diversi settori economici delle molti parti interessate a quest’area, per garantire che queste risorse siano utilizzate in modo sostenibile e in modo tale da non mettere a repentaglio la bellezza naturale del paese.
Con l’aumentare del turismo marittimo in Albania, infatti, aumenterà anche il rischio di provocare più danni. Nel frattempo, sempre più rifiuti provenienti dalle strutture turistiche raggiungo le acque della costa mentre i rifiuti di plastica rappresentano più del 90% dei rifiuti solidi trovati sulle spiagge.
Negli ultimi decenni, l’economia albanese ha subito diverse importanti transizioni. Tuttavia, “l’economia blu” rappresenta ancora qualcosa di nuovo nel paese. A differenza della “green economy”, la “blue economy” si dedica all’impiego produttivo delle preziose risorse marine per lo sviluppo sostenibile.
E’ definita come “l’uso sostenibile delle risorse marine per allargare i confini dell’economia circolare e creare nuove opportunità promuovendo una crescita sostenibile e inclusiva”. Con il piano d’azione “Blue Economy” alla base, la Banca Mondiale sostiene lo sviluppo di risorse marine sostenibili, salutari e integrate. E’ incoraggiante vedere che il governo albanese è impegnato a far progredire la “crescita blu” a livelli più alti.
Ci sono nuove opportunità in Albania che si concentrano su settori emergenti riguardanti il mare. La pesca sostenibile, lo sviluppo dell’acquacoltura, spiagge e acque costiere più pulite sono elementi cruciali da integrare nel modello di sviluppo che il paese intende perseguire. Aumentare la consapevolezza del potenziale dell’economia blu, offre l’opportunità di spingere ulteriormente al cambiamento in Albania.
L’impatto del cambiamento climatico sulle aree costiere albanesi sta diventando visibile, con fenomeni di erosione costiera e di inondazioni. Adottando la strategia nazionale per la pesca e lanciando nuove iniziative per ridurre l’inquinamento, le personalità decisionali del paese hanno creato un grande slancio positivo nell’affrontare queste sfide.
Si ritiene, infatti, che le recenti iniziative volte a ridurre i rifiuti di plastica nelle aree costiere e a sviluppare una pesca sostenibile, possano consentire all’Albania di mantenere gradualmente un’area costiera più sana e pulita, bilanciando al contempo l’uso delle risorse del paesaggio marino con la rinnovabilità.
La Banca mondiale collaborerà con il governo albanese per fornire assistenza tecnica di alta qualità e conoscenze all’avanguardia per un migliore processo decisionale su una crescita blu sostenibile ed equa.
Maryam Salim
Maryam Salim, autrice dell’articolo originale in lingua inglese, è country manager per l’Albania. Ha oltre vent’anni di esperienza nella Banca Mondiale, durante i quali ha guidato una serie di iniziative di riforma di programmi e politiche.