La crescita naturale della popolazione in Albania ha registrato un valore negativo nel primo trimestre di quest’anno, poiché il numero di decessi ha leggermente superato il numero delle nascite in una situazione quasi drammatica e mai verificatasi in Albania da quando quest’ultima ha istituito un registro civile (ovvero dalla fine degli anni ’20).
Secondo i dati pubblicati da Instat, i decessi nel paese hanno superate le nascite di 285 unità nel primo trimestre di quest’anno grazie anche al fatto che il tasso di natalità ha registrato il minimo storico (5.670 nascite) e un calo annuo del 18%.
Se la tendenza continuerà a rimanere questa per tutto l’anno, il 2018 diventerà il primo anno nella storia dell’Albania a registrare un valore negativo in termini di crescita naturale della popolazione.
Le cause del declino del tasso di natalità sono tante. Generalmente parlando, è il risultato dei cambiamenti culturali nella tipica famiglia albanese nell’ultimo quarto di secolo, ovvero la transizione alla democrazia e all’economia di mercato. Nel dettaglio, invece, le cause sono il drastico calo nel tasso di natalità e gli alti tassi migratori registrati negli ultimi anni sotto forma di richieste di asilo in paesi già membri dell’UE.
Popolazione albanese: decennio 2000-2010
Il forte calo del tasso di natalità
Nel 1929, quando l’Albania stabilì il suo primo registro civile, il numero di nascite era superiore a 30.000 mentre negli anni ’80 il paese registrava di media oltre 60.000 nascite all’anno. L’apice si raggiunse prima della collasso del regime comunista, nel 1990: il numero di nascite, infatti, raggiunse gli 82.000, più del doppio di quanto registrato nel 2017, ovvero 31.000.
Secondo gli esperti, il forte calo del tasso di natalità e gli alti livelli di migrazione avranno conseguenze multiple per la demografia, l’economia e la società del paese nei decenni futuri. L’ONU, nelle sue ultime prospettive demografiche del mondo, prevede che gli attuali 2,8 milioni di cittadini albanesi residenti nel paese scendano a circa un milione entro il 2020.
Albania sempre più vecchia
Le richieste d’asilo
Come dicevamo tra le cause c’è anche la nuova tendenza migratoria che sta colpendo il paese. Più di 146.000 albanesi, circa il 5% della popolazione, hanno cercato protezione negli stati membri UE negli ultimi cinque anni. Le ragioni sono ovvie: disoccupazione elevata, reddito tra i più bassi in Europa e mancanza di fiducia nelle istituzioni statali.
Gli esperti ritengono che l’alto livello di migrazione dell’Albania è da attribuire alle rigide riforme legislative che sono state attuate negli ultimi cinque anni, che spesso si sono ripercosse esclusivamente sulla fascia più povera della popolazione. Le prospettive, in questo contesto, sono pessimistiche in quanto si prevede che la popolazione subisca un altro declino nei prossimi decenni.
Approfondimenti sui richiedenti asilo
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