Più dell’80% delle città dell’Albania hanno perso in maniera considerevole la loro popolazione durante il decennio 2000-2010. Statistica che la rende la terza nazione che con la perdita più grande di popolazione nella regione ECA – Europa orientale e Asia centrale (Albania, Armenia, Azerbaijan, Bielorussia, Bosnia, Georgia, Kazakistan, Kosovo, Kirghizistan, Macedonia, Moldavia, Montenegro, Russia, Serbia, Tagikistan, Turkmenistan, Ucraina e Uzbekistan).
Il fenomeno che continua ad accentuarsi nell’ultimo periodo 2011-2018 segnala una situazione di forte stress, come evince da uno speciale rapporto della Banca Mondiale: il forte declino o l’improvvisa crescita della popolazione possono portare, infatti, al crollo del finanziamento delle infrastrutture locali e alla fornitura di servizi municipali.
Le città dell’ECA stanno vivendo una decrescita della popolazione su scala senza precedenti annuncia la Banca Mondiale. Tra il 2000 e il 2010, circa il 61% delle città dell’ECA ha registrato un calo della popolazione. Le città in declino hanno perso in media l’11%. Di paese in paese, i cambiamenti sono grandi.
Ad esempio, paesi come Albania, Moldavia, Russia e Serbia hanno visto un aumento delle città in decrescita di popolazione. Bulgaria, Albania, Romania hanno oltre l’80% delle loro città in fase di svuotamento.
Primi degli anni ’90, la popolazione delle città dell’Europa dell’Est è stata ampliata in base alla pianificazione economica. Ad esempio, in alcuni casi, le città sono state create in aree remote per aumentare il dominio geografico, come nel caso della Russia.
In altri casi, la crescita delle città è stata principalmente influenzata dalle decisioni prese dallo Stato. I piccoli insediamenti aumentarono esponenzialmente quando lo stato fece diventare loro sede delle istituzioni d’istruzione superiore.
Le esperienze delle città negli Stati Uniti suggeriscono che le prime persone che lasciano la città sono quelle che hanno più risorse economiche disponibili. Di conseguenza, il collasso della popolazione è dovuto anche all’aumento della povertà. Negli Stati Uniti, ad esempio, la povertà in dieci città in calo di popolazione è il doppio rispetto a quella nazionale.