Andando a guardare negli 86 anni del calcio albanese giocato in Patria, ci sono tante statistiche limite, curiosità singolari, episodi clamorosi oltre a veri e propri primati mondiali. Però permane un mistero assolutamente incredibile: “Il caso Anthony Cueson”, che soltanto a scriverlo pare un film.
Non tutti gli albanesi della mia età – non ne parliamo dei più giovani! – ricordano che il primo straniero pro forma che giocò in Albania dopo il socialismo fu un albanese del Còssovo. Kushtrim Munishi (n. 17.3.1973) il 21 settembre 1996 scese il campo al 57′ con la maglia rosso stellata, nel corso della 3ª giornata: Teuta-Partizani 1-0: giungeva dal KF Prishtina e aveva passaporto jugoslavo.
Otto giorni dopo toccò al primo vero straniero, un brasiliano. Carlo Eduardo de Souza Alves, detto “Edu” (n. 1.8.1971): era schierato dal Lusnhja nella trasferta (persa 0-2) a Librazhd contro il Sopoti (allora Albania Tabak). Egli, come penso il 90% dei brasiliani fuori casa, si rivelò un tipo pieno di “saudade”. Ne sappiamo a sufficienza in Italia di bidoni brasiliani coi nomi talmente altisonanti da far tremare dal ridere “semplici” avversari tipo Paolo Rossi o Vioresin Sinani.
Da allora sono passati vent’anni, e in Albania sono giunti tantissimi stranieri, alcuni validi, altri meno, come càpita in tutti i Paesi del mondo. Però di questi stranieri oggi conosciamo la cittadinanza.
Andiamo al “caso Anthony Cueson”. Nel gennaio 2003 una persona che di sicuro forse l’Albania l’aveva vista solamente con un atlante o su internet in chissà quale parte del mondo, prese l’aereo – forse fece molti scali – e giunse a Tirana per vestire la maglia della Dinamo.
Nella propria “carriera” albanese disputò solo due partite: l’andata e il ritorno degli ottavi di finale della Coppa d’Albania 2002-03: Luftëtari-Dinamo 0-3 (22 gennaio a Gjirokastër, sostituito al 59′) e Dinamo-Luftërari 2-2 (29 gennaio a Tirana, subentrato al 31′). Non realizzò reti e poi sparì, riprendendo l’aereo.
Innanzitutto mi chiedo: a chi è convenuto pagare un viaggio penso lungo, oltre vitto e alloggio, per due mezze partite del secondo turno di una Dinamo che la Coppa la vinse?
La seconda cosa è che di questo calciatore ad oggi s’ignora che cittadinanza avesse, l’età e una foto, e ovviamente da che Stato giungesse. A volte il suo cognome s’è ritrovato scritto anche: Kueson, Chuaison, Quezon, Queson, Curzon.
Io provo a scrivere qui i tabellini delle due partite, così fra i sottoelencati chi l’abbia mai visto può rivolgersi ad AlbaniaNews.
Luftëtari-Dinamo 0-3
Luftëtari: Teleku, Ergys Shameti, Altin Kore, Ermal Capuni, Klodian Brahimi, Pjeter Tanushaj, Gentian Sadikaj, Mikel Çenko, Dhjogen Muço, Dritan Mehmeti; panchina: Bashkim Gaxhaj, Jahja; all.: Andrea Çulli.
Dinamo : Ermal Çela, Kreshnik Gaçaj, Luçian Bica, Luan Pinari, Arnold Çipi, Anthony Cueson, Edmond Dalipi, Egert Bakalli, Johan Papa, Rigels Qosa; panchina: Gledis Sharra, Rudolf Nurja, Rezart Maho, Andi Verli; all.: Aurel Ţicleanu.
Terna arbitrale: Kridens Meta, Shpëtim Lamçe, Fatmir Hysomema.
Sostituzioni: Rezart Maho per Anthony Cueson 59’, Bashkim Gaxhaj per Dhjogen Muço 62’, Jahja per Dritan Mehmeti 74’, Andi Verli per Johan Papa 80’, Rudolf Nurja per Luçian Bica 83’.
Ammoniti: Altin Kore, Ermal Çapuni, Gentian Sadikaj, Bledar Mançaku, Arnold Çipi.
Reti: Johan Papa 31’, Rezart Maho 85’, 86’.
DINAMO-LUFTËTARI 2-2
Dinamo: Ermal Çela, Egert Bakalli, Florian Peqini, Kapoli, Jorgo Mastora, Subashi, Klodian Renxa, Artim Pollozhani, Andi Verli, Rezart Maho, Johan Papa; panchina: Gledis Sharra, Renato Arapi, Antony Cueson, Ardian Dashi; all.: Aurel Ţicleanu.
Luftëtari: Elton Lamaj, Roland Miho, Bashkim Goga, Ergys Shameti, Bashkim Gaxhaj, Mikel Çenko, Mançaku, Klodian Brahim, Pjeter Tanushaj, Ermal Çapuni, Dritan Mehmeti; panchina: Teleku, Dhima, Braho; all.: Andrea Çulli.
Terna arbitrale: Erjon Dobi, D. Rexha, D. Bilali.
Sostituzioni: Dhima per Bashkim Goga 17’, Cueson per Jorgo Mastora 31’, Ardian Dashi per Artim Pollozhani ne 46’, Braho per Klodian Brahimi 52’, Arapi per Egert Bakalli 81’.
Reti: Dritan Mehmeti 53’, Johan Papa 60’, Egert Bakalli 67’, Ermal Çapuni 80’.