Circa 70.000 cittadini albanesi che vivono in Canada beneficeranno della pensione a seguito dell’accordo tra i due paesi. Con 100 voti a favore, il parlamento albanese ha approvato la legge che rappresenta l’undicesimo accordo di questo tipo tra il Paese delle Aquile e altre nazioni del mondo.
“La ratifica di questo accordo crea la possibilità di ottenere pensioni per circa 70.000 albanese che vivono e lavorano in Canada, come allo stesso modo per i cittadini canadesi che vengono a lavorare in Albania come dipendenti in società minerarie o energetiche.
Secondo l’accordo, i dipendenti non perderanno neanche un singolo giorno di contributi versati, indipendentemente dal luogo in cui ha lavorato.“- ha dichiarato durante la discussione della legge in parlamento la ministra dell’economia Anila Denaj, la quale ha inoltre specificato che i cittadini albanesi riceveranno la pensione anche se dovessero decidere di tornare a vivere in patria.
L’accordo tra i due paesi era stato firmato lo scorso 1 maggio dal ministro degli esteri canadese – Chrystia Freeland – e dall’ambasciatore d’Albania in Canada, Ermal Muça.
Albania-Italia: in stallo l’accordo per le pensioni
L’ultimo di questi accordi è stato siglato con la Germania nel 2017, mentre non è stato ancora raggiunto un accordo con l’Italia dove vivono e lavorano migliaia e migliaia di cittadini albanesi.
Un tentativo era stato fatto lo scorso febbraio dal senatore del PD Tommaso Nannicini, il quale aveva proposto un emendamento che stanziava 20 milioni di euro per la firma di una convenzione bilaterale tra Italia e Albania in materia di pensioni.
Ciò nonostante la proposta – pur passando il vaglio della commissione bilancio – non è stata approvata dalla maggioranza parlamentare in commissione lavoro.
In questo senso la comunità albanese in Italia sta sottoscrivendo e condividendo una petizione – che oggi annovera quasi 7000 firme – riguardante proprio il reciproco riconoscimento delle pensioni tra Italia e Albania, per dare una “spinta” ai due paesi nel trovare un accordo e non permettere che le migliaia di cittadini albanesi che vivono in Italia perdano il loro diritto alla pensione.