Dopo dieci anni di attività nonviolente in Albania, Operazione Colomba si appresta a chiudere la propria presenza, a seguito di un processo di riflessione sui risultati raggiunti e sul miglioramento delle condizioni di vita delle famiglie seguite.
Grazie ai percorsi di rielaborazione e mediazione dei conflitti, alle scorte civili e alle attività con i giovani e le donne provenienti dalle famiglie colpite dal fenomeno, le scelte di vita di queste persone sono cambiate.
Qualcuno ha esplicitato il desiderio di abbandonare propositi di vendetta, altri hanno deciso di lasciarsi alle spalle vissuti dolorosi, altri ancora hanno vinto la paura e oggi affrontano la vita con maggiore autonomia e serenità.
Contemporaneamente l’opera di sensibilizzazione e di advocacy, a livello nazionale e internazionale, ha contribuito a promuovere una cultura basata sul rispetto dei diritti umani e azioni più concrete di contrasto al fenomeno, anche da parte istituzionale.
Nonostante la chiusura, Operazione Colomba non conclude il proprio impegno contro il fenomeno della ‘vendetta di sangue’. Attraverso l’Associazione Trentino con i Balcani (ATB) , nei prossimi mesi saranno realizzati incontri e laboratori con le Istituzioni albanesi per divulgare un breve manuale operativo contenente le pratiche che si sono rivelate più efficaci a contrastare questa piaga sociale.
Continuerà anche il monitoraggio delle famiglie da parte dei missionari della Comunità Papa Giovanni XXIII, mentre la diffusione del fenomeno sarà oggetto di attenzione e analisi attraverso la raccolta di dati on-line e la pubblicazione delle informazioni sul nostro sito e sul nostro blog ‘Kundër Gjakmarrjes’ .
Prosegue, inoltre, la campagna Kundër Gjakmarrjes, che resta aperta sui social network, con l’invito a chi ha a cuore il superamento del fenomeno della ‘vendetta di sangue’ a continuare a postare foto con l’adesivo Kundër Gjakmarrjes (link campagna ).
Ogni attività futura sarà volta a contribuire a una crescente e sempre maggiore autonomia di azione da parte degli Enti locali, per eliminare definitivamente il fenomeno. Operazione Colomba saluta l’Albania con la riconoscenza di chi si è sentito accolto e benvoluto, e con il desiderio di lasciare spazio ai tanti cittadini albanesi che vorranno impegnarsi a contrastare la ‘vendetta di sangue’.
Sara Ianovitz – Giulia Zurlini Panza
Fonte: in italiano, in albanese