Un dato molto preoccupante arriva dalle statistiche di Eurostat che per l’anno 2017 calcola 51712 mila albanesi come nuovi residenti dell’EU. In percentuale, su una popolazione di 2.8 milioni, il 2 % ha immigrato solo durante il 2017.
Italia, Grecia e Germania sono i paesi che hanno concesso il maggior numero di permessi. Questi paesi si confermano come le mete preferite degli albanesi, influenzato sia dalla vicinanza geografica dell’Albania sia dei legami familiari degli emigrati di prima generazione.
L’Albania, se lo mettiamo in confronto con gli altri paesi dei Balcani, ottiene il famigerato, primo posto per i maggior numero di cittadini emigrati nel 2017. Ad esempio, il paese più vicino al Paese delle Aquile, la Macedonia del Nord, conta solo 16 mila permessi di rilascio. Male anche il Kosovo che a sua volta calcola 26 mila permessi.
Il fallimento e il successo di uno Stato si misura nella sua capacità di offrire benessere e lavoro ai suoi cittadini. Pare che le autorità albanesi sono degli irresponsabili, che non abbiamo la minima idea e voglia di rimediare a questa piaga economica, ma prima di tutto sociale e culturale.
Non solo gli albanesi emigrano, ma neanche tornano più indietro, principalmente per due ragioni: prima di tutto noi albanesi si integriamo facilmente nel paese ospitante; e, secondariamente, politiche concrete del governo albanese per promuovere il ritorno degli immigrati mancano.