Fier, una città in Albania che ha ridato vita allo spirito di cittadinanza, è la “città dei suoi abitanti”, frutto dell’integrazione sociale e delle soluzioni ai bisogni dei cittadini.
Fier, un centro urbano che si arricchisce costantemente di nuove funzioni, spazi pubblici e verdi, parchi giochi e strutture ricreative, vita culturale attiva; una città che ha trasformato gli abitanti negli elementi più importanti.
Così come i simboli della città, quelli che costituiscono l’essenza della loro esistenza e identificazione negli anni, come il fiume Gjanica, il sito archeologico Apollonia, il museo storico, la biblioteca, la chiesa, la moschea, il teatro Bylis, il nuovo progetto per la riqualificazione del bar ‘Rinia’ e il nuovo progetto del centro città Ri-Gjanica.
Dopo un anno dal bando ‘Ri-Gjanica’ promosso dal Comune di Fier, vinto dallo studio ‘Mau Architecture’ (che da due anni lavora tra l’Italia e l’Albania) arriva un’altro progetto di qualità: il Sindaco della città di Fier, Armando Subashi, ha presentato ufficialmente il nuovo edificio polifunzionale ‘‘Apolonia Palace’’ come continuità del progetto per la riqualificazione del centro della città.
Dopo una serie di ipotesi presentate nel corso degli ultimi mesi, l’11 marzo 2019, Mau Architecture ha presentato in una conferenza pubblica la nuova proposta per l’edificio sportivo/polifunzionale in continuità con il programma di riqualificazione del centro della città di Fier.
Presente all’incontro, oltre ai progettisti, all’amministrazione comunale e alla cittadinanza, vi era anche il Vice Ministro per le Infrastrutture e l’Energia, Artan Shkreli, che si è detto soddisfatto del progetto e di quanto portato avanti dall’amministrazione fino ad oggi.
Il progetto di riqualificazione urbana ha analizzato fin dal principio quelle che sono le fragilità della città, ma ha anche saputo cogliere aspetti storico-culturali che sono stati poi messi in prima linea nell’approccio al tema progettuale.
Infatti, attraverso la riqualificazione del fiume Gjanica, con nuove aree ciclo-pedonali, spazi pubblici verdi, piazze e l’anfiteatro sul fiume, ha saputo restituire la città alla comunità con un progetto accessibile a tutti e sopratutto in linea con gli standard di proposte progettuali attuate in molti paesi d’Europa.
Un progetto che raccoglie dunque molte tematiche culturali, figlie della città contemporanea e che si sintetizza negli spazi pubblici lungo il fiume (anfiteatro) e nel nuovo edificio polifunzionale-sportivo che, collocandosi nell’area più a sud dell’intero intervento, va a riportare l’interesse a quella parte di città ancora da rigenerare, riportando un equilibrio fra le due sponde del fiume Gjanica.
Una riqualificazione urbana messa subito in atto dall’amministrazione pubblica che dal 2017 ad oggi, seguendo la proposta di Mau Architecture, ha attuato la trasformazione dell’intero centro della città rigenerando già gran parte del fiume.
Mau Architecture
Mau Architecture da sempre promuove iniziative di carattere urbano su ampia e piccola scala. Ha saputo con questo intervento portare a Fier un progetto innovativo, grazie anche all’esperienza internazionale coltivata in questi anni, seguendo le linee guida di molte altre realtà che oggi in Europa si stanno sviluppando.
Un progetto che unisce la nuova architettura con la preesistente, che cura attentamente il rapporto con la città fra rinascita e memoria e che ha saputo cogliere e riportare alla luce gli aspetti storico-culturali della città.
La proposta presentata ha un peso specifico importante per la città di Fier: l’edificio polifunzionale non sarà solo un’architettura ma un quartiere dalle svariate funzioni, attività, luoghi pubblici e privati di alta qualità.
Un progetto complesso ma allo stesso tempo ricco di spunti innovativi: un’architettura che guarda all’Europa con ambizione e riporta Fier alla sua antica grandezza proponendola come protagonista chiave in ambito internazionale.
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