Il governo albanese afferma di aver ordinato la protezione e il trasferimento di alcuni animali maltrattati in uno zoo privato a Fier, dopo che il quotidiano britannico Daily Mail ha pubblicato un articolo nel quale mostrava le condizioni scioccanti degli animali e dello zoo.
Il Ministro albanese del Turismo ed Ambiente, Blendi Klosi, ha dichiarato di aver affidato un operazione all’ispettorato dell’ambiente – che sta cooperando con la polizia di Fier e un’associazione per il benessere degli animali – per trasferire immediatamente gli animali maltrattati e porre fine a quello che lui stesso definisce ‘evento vergognoso’.
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Tuttavia, questa decisione è arrivata soltanto dopo l’articolo del Daily Mail, nonostante le condizioni critiche degli animali si conoscessero già da tempo.
“Le foto scattate al Safari Park Zoo di Fier mostrano un leone gravemente malnutrito che vive in condizioni anguste con quello che sembra essere un danno agli occhi non trattato. Anche altri animali, tra cui una zebra, un lupo dall’aspetto non ottimale e diversi cervi, sono stati visti rinchiusi in gabbie di cemento.” – scrive il Daily Mail
La posizione di Four Paws
Four Paws, un’organizzazione internazionale per il benessere degli animali con sede a Vienna, ha definito la situazione dello zoo di Fier ‘inacettabile’.
“I segni dell’impatto mentale e fisico di essere tenuti in un ambiente così abietto possono essere chiaramente visti su ciascuno dei poveri animali dello zoo. Se qualcosa non verrà fatto presto, questi animali continueranno a soffrire e molto probabilmente moriranno in queste condizioni indicibili “. – ha dichiarato Ioana Dungler, responsabile di Four Paws.
Four Paws, inoltre, afferma che l’Albania ospita attualmente alcuni degli orsi più ‘tristi’ in Europa; molti di loro, infatti, sono intrappolati in gabbie minuscole come “attrazioni turistiche” per attirare clienti nei ristoranti, nelle stazioni di servizio o negli hotel.
Maltrattamenti e caccia illegale
All’inizio di quest’anno, un ricercatore tedesco ha raccolto prove che dimostrano che la caccia illegale in Albania continua anche nelle aree protette, sebbene i casi identificati siano sporadici e significativamente più bassi rispetto all’inizio del 2014, quando l’Albania ha imposto il divieto.
Gli ambientalisti hanno anche identificato alcune aquile reali (Aquila chrysaetos), il simbolo della bandiera nazionale rossa e nera dell’Albania, tenute in cattività, e un museo di animali imbalsamati in una zona settentrionale dell’Albania.
L’Albania ha vietato la caccia negli ultimi due anni e ha imposto una nuova direttiva di cinque anni fino al 2021 per mettere fine alla caccia incontrollata e illegale, che ha decimato le popolazioni di fauna selvatica nel paese negli ultimi due decenni e mezzo dopo il crollo di il regime comunista nei primi anni ’90.