Salina ha le idee chiare, sa qual è il suo sogno nel cassetto: diventare una veterinaria. Per realizzarlo, non ha paura di sfidare gli stereotipi che ancora segnano la società albanese e può contare su una scuola che, partendo dalla concretezza della terra, punta dritto al futuro.
Salina – uno dei 200 studenti della scuola superiore “Ndre Mjed” di Bushat, l’unico istituto tecnico agrario superiore presente nel Nord Albania – è la protagonista del reportage “Il sogno di Salina”, realizzato da Osservatorio Balcani e Caucaso in collaborazione con il programma “Alleanza per lo sviluppo e la valorizzazione dell’agricoltura famigliare del nord Albania”, che ha come obiettivo lo sviluppo eco-sostenibile di uno dei territori più arretrati dell’Albania.
Il reportage
“Quando ho detto a mio padre che avrei voluto fare la veterinaria, perché adoro gli animali e perché sogno di fare il lavoro che amo, lui è rimasto molto contento. In effetti, credo fosse il suo desiderio segreto.” – confessa Salina in apertura del reportage.
Nella sua decisione di trasferirsi “dalla città alla campagna”, Salina non ha avuto timore di sfidare gli stereotipi che caratterizzano ancora la società albanese come racconta ai microfoni di OBC:
“Ogni volta che dicevo ai miei amici ‘sto per trasferirmi dalla nostra scuola in città per andare a studiare in una scuola di campagna’, mi chiedevano se fossi diventata matta. Ma per me non è assolutamente un problema, perché mi piacciono molto le persone che ho trovato qui, mi piace la scuola, mi piace l’energia che si respira qui.” – continua Salina.
Dal suo punto di vista non conta se una scuola si trova in campagna o in città, quel che conta realmente è la passione che si mette in quel che si sta studiando:
“Credo che la miglior scuola che esista al mondo siamo noi stessi. Se ti manca la passione e l’amore per quello che stai imparando, non riuscirai mai ad ottenere dei risultati. Se invece hai la curiosità di apprendere, chiedendoti continuamente cos’è questo, cos’è quello, riuscirai sicuramente a realizzarti come persona.” – aggiunge Salina
Il futuro è ancora incerto ma Salina una cosa la sa per certo, ovvero voler diventare una veterinaria:
“Forse avrò una clinica tutta mia, forse lavorerò all’estero…chissà cosa mi riserverà la vita. Io sono aperta a tutte le possibilità. Ma una cosa che so per certo è che voglio fare la veterinaria e realizzare questo sogno.
Per questo provo a migliorarmi ogni giorno, il mio motto preferito infatti è: se sei l’1% migliore rispetto a ieri, sei una persona di successo.” – conclude Salina.
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Il progetto
Attenzione al destino di intere famiglie, attenzione allo sviluppo delle comunità locali, attenzione al paesaggio, attenzione ai temi dello sviluppo economico. Sono questi, in sintesi, gli elementi cardine che l’Alleanza per lo sviluppo e la valorizzazione dell’agricoltura famigliare del nord Albania si propone di mettere in moto, lavorando a partire dai saperi tradizionali, dalle produzioni tipiche e dal ruolo della donna.
Lanciato il 4 luglio 2017 dalla città di Pukë, questo progetto triennale è promosso da due ong italiane – Reggio Terzo Mondo (RTM) e Cooperazione per lo sviluppo paesi emergenti (COSPE) – con il sostegno dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS). L’obiettivo dell’iniziativa può suonare “tradizionale” – lo sviluppo eco-sostenibile di uno dei territori più arretrati dell’Albania – ma la rete e il metodo che si propongono di realizzarlo sono innovativi. Agropuka, visto il suo ruolo nella regione, partecipa all’iniziativa come membro permanente del Comitato di Gestione del Fondo di Dotazione per lo Sviluppo dell’Agricoltura Familiare, schema di finanziamento previsto da progetto.