Ieri il primo ministro Edi Rama, come raramente accade dopo una riunione parlamentare, ha tenuto una conferenza stampa parlando per lo più dei giochi d’azzardo.
Il premier ha dichiarato che non ci saranno ulteriori prolungamenti e che dal 1 gennaio 2019 i centri di scommesse e giochi d’azzardo non potranno più aprire nuovi centri in aree urbane. Inoltre, Rama ha sottolineato che a partire da oggi televisioni, radio, giornali e portali, dovranno rimuovere le pubblicità riguardanti il gioco d’azzardo.
“Secondo la legge, dal 31 Dicembre 2018, tutti i casinò online ed elettronici smetteranno di funzionare. La modifica include anche le scommesse sportive, così come qualsiasi tipo di altre scommesse.
In base alla legge esistente che vieta le pubblicità sui giochi di azzardo e viene violato da tutti i media senza eccezione, invito a rimuovere tutte le pubblicità entro 24 ore. Anche perché, passate le 24 ore, chiuderemo tutti i siti e i portali in cui saranno ancora banner pubblicitari di questo tipo.” – ha affermato Edi Rama.
Un settore da milioni di euro
Il settore dei giochi d’azzardo nel paese è andato in crescendo anno dopo anno; anche nel 2017, infatti, si è registrato un trend positivo. La spesa pro-capite degli albanesi in questo settore è arrivata a 46 euro lo scorso anno.
Secondo i dati elaborati dalla rivista economica albanese albanese Monitor – basati sulle dichiarazioni annuali del 14 principali compagnie di casinò, scommesse, lotterie e bingo – le entrate del settore ammontavano a circa 132 milioni di euro (16.6 miliardi di lek). Paragonando questi dati al 2016, si nota che si è registrato un incremento del 9,3%, 11 milioni di euro in termini numerici.
E’ previsto che per il 2018 questo incremento sia ancora maggiore, a causa di eventi sportivi come i campionati mondiali di calcio e dell’aggiunta di innumerevoli centri scommesse che si stanno estendendo nella capitale e in altre città del paese, sostituendo i tradizionali bar e locali.
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