In un’intervista per ‘BBC Today’ il primo ministro dell’Albania, Edi Rama, ha dichiarato che l’ammissione dell’Albania nell’Unione Europea rappresenta la forma di protezione dai fantasmi del passato.
“L’adesione dell’Albania nell’Unione Europea rappresenta la difesa di se stessa dai fantasmi del passato, garantendo che in futuro non ci sarebbe più il rischio di affrontare quello che abbiamo dovuto affrontare nel recente passato” – ha dichiarato il premier Rama, il quale ha successivamente specificato che la richiesta attuale dell’Albania è quella di aprire i negoziati ufficiali.
“Questa volta l’Albania non sta chiedendo di entrare nell’Unione Europea, ma semplicemente di aprire i negoziati d’adesione ufficiali, i quali non hanno nessun costo per l’UE ma sono per noi di vitale importanza. Per l’ammissione vera e propria ci sarà tempo, come per gli altri paesi dei Balcani occidentali” – ha continuato Edi Rama.
Sulle preoccupazioni di una possibile forte ondata migratoria dall’Albania verso i paesi ricchi dell’UE in caso di adesione, Rama si è espresso così:
“Sono soltanto esagerazioni a scopo politico. La retorica della paura per il flusso migratorio, che non ha niente a che fare con il libero spostamento delle persone e con il libero mercato del lavoro, mina gli stessi valori e principi del nostro mondo europeo.”
L’ex sindaco di Tirana, in seguito, ha anche affrontato il tema della criminalità organizzata e delle ‘gang albanesi’ presenti in molti paesi UE:
“Non dobbiamo dimenticare che la criminalità organizzata è un fenomeno su scala mondiale. Non è un fenomeno di un solo paese o di una sola area, non è limitato entro confini statali. Per questo, unirci tutti insieme nell’UE sarebbe il primo passo nella battaglia contro la criminalità organizzata.”
Il premier albanese ha poi concluso la sua intervista per ‘BBC Today’ così:
“Attualmente noi chiediamo solo quello che abbiamo raggiunto realizzando le nostre riforme con il nostro duro lavoro: ovvero l’avvio dei negoziati.”