Un accordo che si occuperá dei casi urgenti, la cura delle patologie complesse, ed anche un supporto di formazione per il personale sanitario albanese da parte degli esperti del Bambino Gesù.
L’accordo in questione è stato firmato due giorni fa a Roma presso la sede dell’ospedale al Gianicolo, in presenza del presidente del Bambino Gesù, Giuseppe Profiti e il ministro della Salute albanese, Vangjel Tavo. Con la partecipazione anche di Rrok Logu, ambasciatore preso la Santa Sede.
Attraverso tale accordo si prevede un supporto dell’Ospedale Bambino Gesù a Roma, nello sviluppo dei protocolli diagnostici e terapeutici per quanto riguarda le patologie complesse, le quali richiedano interventi di neurochirurgia o cardiochirurgia avanzata, che non si possono eseguire in Albania. Restano da valutare i casi critici che avranno la possibilità di trattarsi presso questo ospedale.
“L’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù è da anni impegnato nella collaborazione con l’Albania e sono centinaia i bambini che hanno attraversato il “ponte immaginario“ che lega i due paesi. Questo Ospedale sarà un punto di riferimento al livello internazionale, non solo per la cura di bambini e la ricerca, ma anche nello scambio di competenze ed esperienze personali” si è espresso il presidente Giuseppe Profiti. Sono stati 20 pazienti piccoli che nel 2012 sono stati sottoposti alle cure specialistiche del Bambino Gesù. Lo scorso anno, sono stati ricoverati presso questo Ospedale pediatrico, oltre 300 bambini residenti in Italia e di nazionalità albanese. Oltre a questa assistenza medica, il Bambino Gesù, offre anche la propria consulenza e il supporto diretto al Ministero della Salute albanese, per quanto riguarda l’assistenza e l’organizzazione sanitaria, ed anche la formazione al personale sanitario.