Alla vigilia delle elezioni parlamentari che si terranno in Kosovo il 6 ottobre, i voti della diaspora stanno ricevendo più attenzione che mai dai partiti politici.
Sono più di 35.000 i cittadini della diaspora kosovara regolarmente registrati per le votazioni parlamentari di domenica. Per questa categoria di elettori, le votazioni sono iniziate il 19 settembre e termineranno il 5 ottobre.
Stando ad un rapporto dell’Agenzia delle Statistiche del Kosovo, si stima che ci siano circa 800.000 cittadini kosovari sparsi per il mondo anche se quelli ufficialmente iscritti nei registri della diaspora del paese – processo avviato dalle autorità kosovare anni fa – sono circa 400.000.
Il numero elettori dalla diaspora quest’anno è più del doppio rispetto alle elezioni parlamentari del 2017: nel giugno di due anni fa, infatti, solo 15.118 cittadini della diaspora (circa il 6% del totale) erano regolarmente iscritti per le votazioni. Tuttavia, il numero continua ad essere ancora basso.
La diaspora kosovara e le elezioni
Shpend Emini, direttore esecutivo dell’organizzazione “Democrazia per lo Sviluppo”, ha riferito a Radio Free Europe che vi sono alcuni ostacoli all’affluenza della diaspora kosovara alle elezioni, legati alla mancanza di documentazione ufficiale e alla scarsa rappresentanza degli interessi della diaspora nelle istituzioni del Kosovo.
“Gli interessi della diaspora non sono ben rappresentati, ecco perché c’è uno scarsa affluenza della diaspora kosovara alle elezioni.” – evidenzia Emini.
Sono ormai anni che gli esponenti politici a Prishtina promettono alla diaspora una degna rappresentanza nelle istituzioni, inclusi seggi nel parlamento kosovaro. Ma queste promesse non sono mai state mantenute fino ad ora.
“Ci sono state discussioni sul cambiamento della rappresentanza della diaspora nel contesto della riforma elettorale, ma è tutto rimasto sulla carta. Anche le promesse fatte dagli esponenti politici non sono mai diventate azioni concrete.” – continua Emini per Radio Free Europe.
Liza Gashi, direttrice esecutiva dell’organizzazione non governativa “Germin” (che si occupa della diaspora), ha dichiarato per RFE che il voto della diaspora è importante per le elezioni in Kosovo e che, a suo parere, il numero di elettori sarebbe molto più alto se si creasse un buon sistema di votazione per la diaspora.
“In queste elezioni parlamentari, il voto della diaspora fanno la differenza per questo è aumentata la curiosità per saperne di più su questo gruppo sociale del Kosovo. Se quest’ultimo avesse un sistema elettorale migliore, ci sarebbe stata la possibilità di grandi cambiamenti al paese da parte dei voti della diaspora, visto il suo grande numero.” – ha affermato Liza Gashi.
La rappresentanza della diaspora nelle istituzioni del paese è stata ed è considerata necessaria, dato il suo contributo allo sviluppo economico del paese. Il Kosovo, infatti, è uno dei paesi con il più alto livello di rimesse. Solo lo scorso anno, il valore delle rimesse ha superato l’importo di 800 milioni di euro, segnando il valore più alto dell’ultimo decennio.