La Banca d’Italia ha diffuso ieri i dati sulle “rimesse verso l’estero degli immigrati in Italia” che comprendono le transazioni transfrontaliere tra due persone fisiche effettuate tramite un istituto di pagamento o altro intermediario autorizzato, senza transitare su conti di pagamento intestati all’ordinante o al beneficiario (regolamento in denaro contante).
Le rimesse degli immigrati albanesi hanno avuto un lieve incremento nel 2017. Banca d’Italia informa che dal Bel Paese sono partiti 128 milioni di euro tramite canali formali
Le rimesse da parte degli immigrati albanesi nel Bel Paese hanno avuto un incremento, seppur lieve, nel 2017: la somma totale, infatti, ammonta a circa 128 milioni di euro, registrando un incremento del 3,4% rispetto al 2016 (123,74 milioni) e il secondo valore più alto dal 2012 ad oggi.
Secondo i media albanesi i principali paesi dai quali i cittadini albanesi effettuano rimesse sono Grecia, Italia, Usa, Germania, Macedonia e Canada, che combinate compongono quasi la totalità delle entrate degli emigrati in quanto arrivano a circa il 98% del valore totale di 636 milioni di euro.
La Grecia e l’Italia sono i due paesi principali: il denaro trasferito dalla Grecia costituisce la principale fonte delle rimesse seguita poi dal Bel Paese.
Il rientro della maggior parte dei capitali avviene attraverso canali informali, – secondo uno studio della Banca Mondiale – l’utilizzo dei canali bancari viene ritenuto complesso e dispendioso.
Dal 2008, quando si toccò il tetto massimo di 830 milioni di euro, le rimesse iniziarono un graduale calo fino ad arrivare al livello più basso nel 2013, con 545 milioni di euro. Una tendenza prevedibile, visto che dopo il forte flusso emigratorio degli anni ’90 i cittadini emigrati hanno iniziato a perdere quasi del tutto i legami con la madre patria.
Tuttavia, il ritorno del fenomeno emigratorio dal 2013 ad oggi ha fatto sì che il valore delle rimesse tornasse ad aumentare.
Negli ultimi quattro anni, infatti, sono stati ben 140.000 i cittadini – di cui 66.000 nel 2015 – che hanno richiesto asilo in altri paesi membri dell’UE, secondo i dati riportati da Eurostat.
Inoltre, i dati Instat testimoniano ancora di più il nuovo fenomeno migratorio: la differenza tra cittadini che hanno lasciato l’Albania e tra quelli che vi hanno fatto ritorno è nettamente in favore degli emigrati.
In termini numerici il valore della differenza era pari a 273.000 persone prima del 2015, poi è accentuato proprio nel 2015 quando per il forte flusso emigratorio ha portato la differenza a ben 405.000 persone. Nel 2016, invece, il valore si è abbassato nuovamente a 259.000 persone, registrando un ulteriore rialzo nel 2017 con 373.000 persone.
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