Xhezair Zaganjori, presidente della corte suprema albanese, è stato rimosso ieri dal suo incarico nell’ambito del processo di valutazione (vetting) volto a verificare i patrimoni, la formazione professionale e l’integrità morale di giudici e procuratori.
Lo scorso anno, Zaganjori riuscì a superare la prima fase del processo, ma su richiesta della missione internazionale che monitora la rivalutazione, il suo caso è finito al Collegio di Appello, il quale ha sostenuto che il presidente della Corte suprema non è stato in grado di “giustificare le fonti delle risorse finanziarie che gli hanno permesso di avere un appartamento a Tirana e uno a Durazzo, un ufficio e un locale di servizio nella capitale.
Secondo il Collegio, Zaganjori avrebbe evaso le tasse sui proventi ottenuti dagli ambienti dati in affitto e non giustificherebbe le spese per l’educazione all’estero dei suoi due figli. Durante il procedimento Zaganjori si e’ difeso, sostenendo di aver offerto la necessaria documentazione che “certifica la legittimità delle risorse finanziarie”.
La riforma del sistema giudiziario
A luglio del 2016 il parlamento albanese ha votato all’unanimità per modificare 1/3 della Costituzione e trasformare il sistema giudiziario, in modo tale che quest’ultimo potesse trattare a dovere la corruzione, la criminalità organizzata così come anche le questioni quotidiane dei tribunali.
La nuova Costituzione assicura che l’Albania abbia giudici “puliti” e sorveglianza per garantire che ognuno agisca secondo le regole. Ma come accade tutto questo?
Secondo il nuovo sistema, tutti gli 800 giudici e procuratori albanesi devono essere rivalutati. Durante questa rivalutazione (chiamata anche vetting) si controlla se i giudici o i procuratori abbiano ricchezze “non giustificate”o legami con la criminalità organizzate, così come viene anche esaminata la loro capacità professionale.
Chi non supera questo “controllo” viene allontanato dal sistema giudiziario. La riforma garantisce in questo modo di non far entrare nel nuovo sistema giudici o procuratori corrotti.
La riforma si sta attuando in maniera giusta, poiché osservatori americani e internazionali dell’Operazione Internazionale del Monitoraggio controllano continuamente il processo della riforma e si assicurano che esso venga attuato in modo corretto.