Alla conferenza di stampa congiunta di oggi, 5 febbraio, il ministro albanese Bledi Cuci, durante la presentazione del Rapporto di valutazione post disastro (PDNA), ha svelato la cifra dei danni causati dal terremoto del 26 novembre: 985 milioni di euro.
All’evento hanno partecipato ambasciatore dell’UE in Albania, Luigi Soreca, coordinatore permanente dell’ONU in Albania, Brian J. Williams e rappresentanti della Banca mondiale. Una conferenza dei donatori organizzata dalla Commissione europea per l’Albania a seguito del tragico terremoto del 26 novembre si terrà a Bruxelles il 17 febbraio.
Un bilancio elevato per l’Albania
Il rapporto è stato preparato da circa 90 persone, tra cui 60 esperti stranieri e locali, nonché funzionari delle istituzioni albanesi, che sono stati in grado di completare il rapporto di valutazione il 30 gennaio 2020 con una tempestività mai vista prima. Un lavoro di 45 giorni, senza interruzione, in modo che questo documento certificato fosse pronto da presentare alle istituzioni internazionali.
“Il rapporto PDNA è compilato secondo gli standard UE, WB e UNDP e con la stessa metodologia utilizzata in altre catastrofi naturali in tutto il mondo. Il rapporto viene fornito da dati attraverso il sistema di verifica e comunicazione online. Questo sistema è stato costruito in tempi record, e con la stessa velocità abbiamo verificato oltre 50.000 edifici, che rappresentano l’80% degli edifici totalmente danneggiati dal sisma, e abbiamo censito al 100% di tutti gli edifici pericolanti. I sindaci hanno dato un grande contributo in quanto parallelamente a questo processo, sono stati condotti 4 indagini in tutti e 3 i distretti per identificare le conseguenze socio-economiche delle famiglie e delle imprese. Gli esperti coinvolti in questo processo, basato su metodologie ampiamente accettate, hanno stimato danni per un importo di 985.074.906 Euro”.
L’ambasciatore dell’UE in Albania, Luigi Soreca, ha affermato che il bilancio dei danni del terremoto è elevato, ma ha espresso fiducia nella Conferenza dei donatori del 17 febbraio a Bruxelles.
“Con il nostro meccanismo di protezione civile, siamo riusciti a offrire il nostro aiuto, a dare il nostro sostegno. Tutto ciò che siamo stati in grado di fare per aiutare gli albanesi, ci rende sicuramente orgogliosi come Unione Europea. È stata fatta una valutazione completa sulle necessità. Ora è la terza fase. Questo documento sarà condiviso con gli organismi internazionali che stavano aspettando con impazienza di scoprire la stima dei danni”, ha detto Soreca.