Gli studenti hanno fatto sapere che continueranno con le proteste anche a gennaio se le loro richieste non verranno compiute, mentre hanno considerato come una manovra per calmare le manifestazioni il c.d. Patto per l’Università proposto dal governo.
Il Patto per l’Università, proposto dal Governo Rama per andare in contro alle richieste degli studenti, consiste anch’esso di otto punti ed e’ una bozza di partenza per una riforma più grande del sistema educativo in Albania. Negli otto punti vengono presi i primi passi, sia in termini di politiche da implementare sia in termini di scadenze, per risolvere la problematica questione delle condizioni delle università albanesi.
Questi punti verranno implementati a scaglioni entro il prossimo settembre. Infatti da gennaio il governo si impegna di pagare almeno il 50% delle tasse universitarie per tutti gli studenti (la percentuale cresce progressivamente per gli studenti più meritevoli), oppure creare una specifica pagina online con tutto il budget del Ministero dell’Istruzione.
A marzo inizierà il controllo delle validità dei titoli scientifici, fino a spingersi a settembre con il riconoscimento della carta dello studente albanese all’interno della European Student Card (ESC) e alla rimozione dai bordi amministrativi di tutti i membri nominati dal Ministero, i quali verranno rimpiazzati da persone nominate da commissioni create ad hoc per questo scopo.
Tuttavia questa mossa del Consiglio dei Ministri non ha raccolto l’appoggio degli studenti, ancora adirati e molto determinati e spingere la protesta ad oltranza. “Gli incontri di Rama sono finti. Fanno finta di incontrare gli studenti, dopo che gli studenti hanno dichiarato più e più volte di non voler dialogare. Gli studenti lo hanno detto anche di fronte a Rama che non c’è spazio per dialogo. Il Patto per l’Università lo considero una manovra per calmare la protesta. Il boicottaggio continuerà anche a gennaio. Resteremo fino a quando non riceveremo delle soluzioni per le nostre richieste.” Così si è espresso uno degli studenti.
Uova in faccia in parlamento ieri contro il premier Edi Rama
Tensione nell’aula del parlamento albanese : a pochi minuti dall’inizio dell’intervento del premier Edi Rama sulla protesta degli studenti, Endri Hasa, deputato del Pd, si è avvicinato al podio lanciando uova in direzione di Rama.
Sono intervenute le forze di sicurezza mentre il presidente del parlamento Gramoz Ruci, ha chiesto l’espulsione di Hasa. Il deputato democratico ha rifiutato di uscire. La seduta ieri è stata di seguito interrotta ben quattro volte, per essere poi sospesa e riprendere nel pomeriggio
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