Il parlamento ha approvato la legge sulla costruzione del nuovo teatro nazionale; il decreto ha ricevuto 75 voti a favore e nessuno contrario dai deputati presenti in aula, i quali hanno in questo modo accettato il decreto presidenziale di Ilir Meta. Questo atto apre la strada per la demolizione dell’attuale edificio.
L’intero principale partito d’opposizione, quello democratico, ha boicottato l’assemblea, non presentandosi e riunendosi a Vlore (Valona) in segno di protesta. Proprio da Valona il leader del partito democratico, Lulzim Basha, si è espresso così sulla questione:
“La legge è una minaccia per il teatro nazionale. Edi Rama e i suoi ladri nel parlamento sono stati colti in flagrante di furto tramite questa procedura accellerata della legge.”
D’altra parte, il primo ministro Edi Rama ha accusato il leader dell’opposizione di aver privatizzato il teatro Metropol durante i suoi anni da sindaco di Tirana. Inoltre, durante il suo discorso all’assemblea, ha affermato che il partito democratico sta facendo uno sforzo ipocrita in difesa del teatro nazionale:
“Qui mi hanno portato una lettera di Florjon Mima inviata a Lulzim Basha quando era sindaco di Tirana; la richiesta era quella di privatizzare il teatro Metropol, per conto del deputato Astrit Veliaj. Hanno richiesto di privatizzare il teatro per poterci costruire palazzi con negozi e camera da letto.
Queste scenate sono un marchio esclusivo del partito democratico e, in merito ad esse, che Basha e Mima abbiano l’ultima parola; ma parlando concretamente siamo di fronte ad un esempio che rappresenta il loro vero volto. Quell’edificio non può chiamarsi teatro, né tantomeno monumento culturale. Noi lo faremo diventare il più bello e il più moderno dei Balcani. Continueremo ad andare avanti, superando tutte queste barriere che si mettono tra noi.” – ha detto il premier albanese.
A queste parole sono succedute quello di risposta di Basha, con un post su Twitter:
“Il capo dei ladri cerca lettere di documentazioni non importanti. Il teatro Metropol è lì! I cinema ’17 Nentori’, ‘Republika’, ‘Partizani’, ‘Ali Demi’, sono stati distrutti da Rama per costruirci palazzi.” – ha risposto il leader del pd.