La nave “Oriku” e il suo equipaggio hanno affrontato un afflusso crescente di migranti clandestini mentre pattugliavano il Mar Egeo.
In soli tre giorni quattro diversi gommoni sono stati fermati con circa 140 afgani e siriani a bordo, la metà dei quali donne e bambini che ogni giorno mettono a repentaglio la loro vita nelle acque tra Turchia e Grecia.
La ministra albanese della difesa, Olta Xhaçka, ha pubblicato un video sul suo profilo Facebook nel quale afferma che i 30 bambini a bordo dell’imbarcazioni sono stati riportati in terraferma sani e salvi, grazie anche all’aiuto dell’equipaggio della nave “Oriku”.
Secondo la ministra, in collaborazione con la guardia costiera di Turchia e Grecia, la nave “Oriku” – parte dell’operazione della NATO “Sea Guardian” – in tre giorni ha collaborato al salvataggio di quattro gommoni. Dal 2016, ovvero quando l’Albania ha iniziato a far parte della missione della NATO nel Mar Egeo, sono più di 2.000 gli uomini, le donne e i bambini salvati dalle unità della marina albanese.
Già due settimane fa circa, 36 cittadini afgani sono stati salvati dalla nave “Oriku”, che dal 12 luglio è tornata in missione nel mar Egeo dopo il periodo di pattugliamento da parte della nave sorella “Butrinti”.
Oriku-Butrinti: le navi della marina albanese coinvolte nella missione NATO
La nave “Oriku” è stata la prima nave albanese, nel 2017, a prendere parte ad una missione della NATO. Lo scorso anno, invece, ha fatto il suo esordio la nave “Butrinti” che è andata a sostituire – fino al 12 luglio di quest’anno – la nave “Oriku” nei pattugliamenti nel Mar Egeo.
Inaugurata nel 2014, nella base militare navale di Pashaliman a Valona, la ‘Butrinti’ è la quarta nave della classe ‘Iliria’ e segue le sue sorelle Iliria, Lissus e Oriku.
Butrinti è il frutto della collaborazione lavorativa tra il cantiere navale di Pashaliman e quello olandese e ha migliorato significativamente le capacità della forza navale albanese per far fronte alle emergenze marittime, alle operazioni di ricerca e soccorso e all’applicazione della legge marittima.