Circa 205 kg di rifiuti sono stati raccolti in un solo giorno a Shen Jan, nei pressi del parco nazionale marino di Karaburun-Sazan.
Un’attività organizzata nell’ambito del progetto internazionale ‘International Beach Cleaning Day’ e che ha messo in luce numeri allarmanti riguardanti l’inquinamento marino in una delle aree costiere che dovrebbe essere tra le più pulite della costa albanese.
Il parco nazionale Karaburun-Sazan è uno dei patrimoni naturali più importanti d’Albania: tuttavia, il suo incredibile fascino è messo ogni giorno a repentaglio dall’inquinamento.
Proprio per questo motivo, da diversi anni, a Valona è operativo un progetto dedicato alla protezione del Parco. A Rradhimë è stato istituito un centro dove si riuniscono tutti gli attivisti dell’organizzazione ‘Migliorare la copertura e l’efficacia del progetto di gestione delle aree marine e protette’, che si impegna a conservare gli ecosistemi del parco.
Vicino al centro informazioni, si trova anche un altro centro deputato al recupero e al salvataggio delle tartarughe marine. Lo scorso anno, sette tartarughe ‘Caretta Caretta’ sono state sottoposte ad un percorso di riabilitazione nel centro. Grazie ad un team – composto da biologi e veterinari – che offre il proprio servizio al fine di far tornare queste rare tartarughe in mare.
Il team, inoltre, si occupa di altre specie rare – non solo di animali – del parco come la Posidionia, alghe coralligene, diverse specie di pesce e la Foca Monaca, specie molto rara per le coste del Mediterraneo, e molte altre per un totale di 36 specie a rischio.
Per la loro conservazione è attivo il progetto UNDP (Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo) attraverso l’agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo, che ha realizzato un programma volto alla difesa del parco.
Le componenti principali del programma sono i rafforzamenti del modello di pratica gestionale delle aree marine protette e della capacità istuzionale governativa, così come la creazione di una rete per le aree protette che abbia il parco di Karaburun-Sazan come modello.
Il problema dell’inquinamento
Lo studio sull’inquinamento sulle spiagge del lato orientale dell’area di Karaburun hanno evidenziato che la quantità di unità inquinanti oscilla dai 687 della zona di Shën Vasili alle 5440 della zona di Dhimëkushtë.
Gli studi tecnici sono stati accompagnati dalle attività di pulizia della spiaggia nell’ambito della giornata internazionale dedicata a questa attività. Come detto, solo a Shën Jan sono stati raccolti addirittura 205 kg di rifiuti.
In questo contesto, da giugno dello scorso anno, circa 24 attività (principalmente hotel e ristoranti locali) hanno iniziato a raccogliere l’olio da cucina usato in modo differenziato. Sono assistiti da una società specializzata nel riciclaggio, che ha permesso fino ad oggi di evitare che circa 1800 kg d’olio andassero ad inquinare l’area del parco.
Lo scopo principale dell’intero programma è il rafforzamento del sostegno istituzionale, in particolare delle strutture e delle autorità incaricate alla gestione e all’amministrazione delle aree protette.