Il primo centro Dante Alighieri al mondo è stato inaugrato oggi alla scuola italiana di Tirana, situata in ‘Rruga Qemal Stafa’. La scelta di Tirana è stata dettata dall’importanza strategica che ha l’Albania come territorio per la società Dante Alighieri, dati gli stretti legami storici e attuali del paese con l’Italia.
La scuola, quindi, mira a divenire un punto di riferimento per la città, come dimostra il progetto di alta qualità didattica che ha elaborato la responsabile didattica della scuola, Sara Alesi: oltre al classico piano scolastico italiano, infatti, gli alunni dell’istituto approfondiranno – come vuole il ministero dell’istruzione nazionale – lingua, storia e geografia albanese.
L’obiettivo del prossimo futuro sarà quello di programmare e creare un percorso scolastico di scuola media – previsto per settembre 2019 – e anche quello di scuola superiore, magari appoggiandosi a qualche altro istituto della città. Sara Alesi, direttrice delle scuola italiana a Tirana, ha dato il via all’inaugurazione:
‘Siamo contentissimi di aver l’occasione di farci conoscere e farvi vedere la nostra scuola. Vedo concretizzato oggi un sogno per cui abbiamo lavorato tantissimo, io, Concetta Marotta e Daniela Corrias. L’idea nasce dalla grande passione che ci accomuna, ovvero quella dell’insegnamento, che ci ha portato a dare vita a questa scuola in un paese in cui mancava come l’Albania.
Nel corso degli anni, abbiamo imparato a capire le esigenze di queste paese e tutto ciò ci ha dato maggiore consapevolezza. A metà del nostro cammino abbiamo incontrato la società Dante Alighieri: siamo tutt’ora molto orgogliosi del riconoscimento del nostro lavoro. In questo modo è nata la prima scuola Dante del mondo. Sentiamo il dovere di educare i nostri alunni alla condivisione, alla solidarietà e all’accoglienza.”

Nel corso dell’inaugurazione, ha preso parola anche l’ambasciatore italiano a Tirana, Alberto Cutillo:
“Mi fa piacere che questa inaugurazione arrivi a ridosso della festa della Repubblica. A parte San Marino e il Vaticano, non ci sono altri paesi in cui si parla l’italiano come in Albania; il 60% degli studenti albanesi, infatti, studia l’italiano come seconda lingua.
Nonostante questo, mancava ancora una scuola: noi come ambasciata abbiamo fatto quello che potevamo fare per aiutare perché un’idea cosi coraggiosa meritava di essere sostenuta. Con la Dante Aligheri abbiamo fatto un salto di qualità che andrà a colmare questo vuoto. Ormai non manca più nulla, abbiamo tutte le carte in regola per goderci quest’avventura insieme tra Albania e Italia.” – le parole dell’ambasciatore Cutillo.

All’inaugurazione del primo centro Dante al mondo, non poteva mancare il sindaco di Tirana Erion Veliaj, il quale – con un breve discorso – ha elogiato il ‘potere’ mondiale che ha l’Italia e, di conseguenza, anche la lingua italiana:
“Per quanto mi riguarda, non c’è un altro paese al mondo che abbia ‘il soft power’ che ha l’Italia, ovvero quella capacità, attraverso moda, cultura, musica e tantissimo altro, di influenzare il mondo. Il potere non è soltanto questione di forza, e l’Italia rappresenta al meglio tutto ciò. Questa scuola si aggiunge alla grande offerta educativa di Tirana: vedo molto entusiasmo negli occhi di chi ha contribuito a questo progetto, per questo auguro un grande in bocca al lupo a tutti loro. E’ il modo migliore per avvicinarci al fine settimana, in cui celebreremo anche la festa della Repubblica italiana con il concerto di Ermal Meta.” – ha dichiarato il sindaco.
