Solo pochi giorni dopo l’istituzione del sindacato dell’unione dei minatori di Bulqizë, l’azienda Albchrome (la più grande produttrice di cromo d’Albania) ha licenziato il segretario del sindacato Elton Debreshi.
Il sindacato è stato istituito ufficialmente soltanto il 17 novembre e, secondo quanto riferito da Debreshi a BIRN, fin da subito sarebbero arrivate minacce da Albchrome:
“Ci hanno minacciati apertamente dicendoci che ce la saremmo vista brutta ora che abbiamo fondato il nuovo sindacato.” – ha riferito Debreshi.
Sulla questione, la compagnia – attraverso il portavoce Sokol Kondi – ha fatto sapere che il licenziamento di Debreshi è arrivato a seguito di un preavviso “per condotta scorretta a lavoro” giunto ad aprile di quest’anno.
Il comunicato del sindacato
Il sindacato dell’unione dei minatori di Bulqizë ha immediatamente reagito, attraverso un comunicato su Facebook, all’allontanamento di Debreshi accusando Albchrome di aver agito per “vendetta”:
“Il sindacato dell’unione dei minatori di Bulqizë considera illegale e ingiusto il licenziamento del segretario di questo sindacato, Elton Debreshi, da parte dell’azienda Albchrome. Questa decisione è stata comunicata oggi 22 novembre 2019 accompagnata dalla banale motivazione di una violazione dell’etica del lavoro di Debreshi.
Per chiarezza, ‘la violazione dell’etica’ è accaduta alcuni mesi fa, ma la compagnia si è ricordata soltanto quando Elton Debreshi è stato scelto come segretario del sindacato. Una tale decisione viene chiaramente come conseguenza dell’organizzazione sindacale intrapresa da Elton e decine di altri minatori. Un’evidente pressione contro i minatori di Bulqizë affinché non osino chiedere i loro diritti.
La compagnia ha chiamato anche altri fondatori del sindacato per comunicarli misure disciplinari infondate come preavvertimento di licenziamento. Il fatto che la compagnia stia attaccando duramente e illegalmente il nostro sindacato, testimonia che siamo sulla giusta strada per i diritti dei minatori.
[…] Non rimarremo a braccia conserte davanti ad atti del genere. Al contrario, lotteremo con i denti per i nostri diritti che sono garantiti dalla legge, dalla costituzione e dagli organi internazionali.” – recita il documento del sindacato.
Pagina ufficiale Facebook del Sindacato dei Minatori di Bulqizë