La mattina del martedì 26 novembre 2019 non è stato un risveglio qualunque per l’Albania, in quanto è stata colpita da un terremoto con epicentro Durazzo, toccando disastrosamente altri paesi come Thumanë, Laç, Mamurras, Vorë, Kombinat- Tirana, Lezhë.
Una situazione che ha portato purtroppo ben 51 vittime; circa 2000 i feriti di cui almeno 700 ricoverati negli ospedali, nonché 4000 sfollati.
Trovarsi di fronte a una situazione così critica non è mai facile soprattutto quando si è impreparati. L’anno scorso è entrata in vigore la legge che istituisce la creazione della protezione civile, ma purtroppo non sono stati ancora approvati i decreti attuativi, per cui la mancanza di un sistema definito ha creato non pochi problemi di gestione dell’emergenza. Fortunatamente quello che non è mancata è stata la solidarietà dell’Europa. Conosciamo benissimo il legame tra l’Albania e l’Italia, un legame storico ma diventato più stretto nei nostri giorni.
La Regione Puglia ha avuto un ruolo importantissimo offrendo assistenza medica e mettendo a disposizione i propri ospedali. Il tutto in collaborazione con il Governo albanese e Il Consolato Albanese accreditato a Bari. Al Policlinico di Bari sono stati trasferiti il cittadino Marlin Shkodra di Durazzo e Albert Cara di Thumanë. Il giovane Shkodra è stato trasferito in stato di coma mentre il sig. Cara ha raggiunto l’ospedale in gravissime condizioni di salute, non avendo idea della tragedia che aveva colpito tutti i suoi famigliari, rimasti vittime del terremoto.
Nell’occasione la comunità albanese a Bari, in collaborazione con tutto il Consolato Albanese e con il sostegno dell’associazione “La Giusta Causa”, subito dopo l’arrivo dei cittadini albanesi al Policlinico di Bari hanno organizzato un incontro per discutere e valutare e alla fine individuare il modo migliore per offrire il proprio aiuto. Trovandosi di fronte a una situazione temporanea ma non di certo breve si è ritenuto necessario creare un programma e una rete di comunicazione nonché di informazione. E’ stata indispensabile dal punto di vista logistico un’azione comune perché oltre ai cittadini, ricoverati in grave stato di salute, a Bari sono venuti anche i loro famigliari per offrire ai propri cari un supporto morale e psicologico. Per tale motivo è nata la necessità e il bisogno di cercare una sistemazione di vito e alloggio. Un grande contributo hanno dato: la Caritas Bari-Bitonto, i volontari ed il Parroco della parrocchia di San Luca a Bari, insieme alla costante presenza del Consolato Generale dell’Albania a Bari.
A tal proposito il Console Albanese, l’ing. Ardian Haskaj, si è espresso: ”E’ compito e dovere del Consolato che rappresento aiutare e sostenere i cittadini albanesi in Italia, ma questo triste evento ha dimostrato il legame e la solidarietà di tutta la comunità albanese in Puglia. Ringrazio tutti quelli, albanesi ed italiani, che ci hanno sostenuto in questa tragica circostanza.”
In questa occasione critica di piena emergenza ho avuto modo di conoscere tantissime persone che si sono veramente impegnate con il cuore come Alda Kushi, originaria di Durazzo e residente da anni a Bari, attualmente assegnista di ricerca presso l’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” e Nertil Muca, studente, originario di Vorë, membro dei Tifosi Rosso Neri (TKZ), infatti, con il loro supporto ha svolto un ruolo cruciale in questa organizzazione.
Attualmente i sigg.ri Shkodra e Cara si trovano ricoverati al reparto di U.O.C. di Medicina Fisica e Riabilitativa- Unità Spinale Unipolare con Direttore il prof. Fiore Pietro.
Inoltre, a Bari e d’intorni sono state organizzate tantissime altre serate e cene beneficiarie per i terremotati, apprezzatissime perché ogni aiuto è utile. La situazione in Albania non si è ancora stabilizzata, ma si è ripresa la quotidianità per poter lavorare e ritrovare un equilibrio. Sosteniamo che non bisogna assolutamente abbassare lo sguardo, ma oltre a offrire il nostro piccolo contributo bisogna aggiornarci sull’andamento della situazione. Ci vuole tempo ma è opportuno non dimenticarsi che la situazione non è ancora stabile e serve tantissimo lavoro e buona volontà.