Il primo ministro albanese Edi Rama ospite della puntata del 5 marzo della trasmissione ‘Porta a Porta’ di Bruno Vespa in onda in seconda serata su Rai 1.
Le parole di Rama
Davanti agli ospiti e agli opinionisti in studio, Rama si è espresso sulla situazione politica del Paese delle Aquile:
“Voglio dirvi che quella che vedete non è una rivolta del popolo. Le immagini che sono state trasmesse riflettono solo un piccolo perimetro di Tirana.” – ha detto il premier Rama in riferimento alle proteste dell’opposizione nella capitale albanese.
L’ex sindaco di Tirana ha poi affrontato altre tematiche riguardanti l’Albania, come i rapporti commerciali con l’Italia e la tanto discussa situazione della coltivazione di marijuana nel paese:
“Ad oggi abbiamo uno scambio economico di mercato con l’Italia che ammonta a 2,6 miliardi di euro all’anno. L’Albania esporta circa 1,2 miliardi di euro all’anno in Italia.” – ha affermato Rama.
Sull’Albania vista come ‘la Colombia dell’Europa’, il primo ministro ha risposto così:
“Nel 2013 erano 400.000 gli ettari di cannabis. Mentre lo scorso anno si è ridotto a 0, 8 ettari, secondo i dati ufficiali della Guardia di Finanza.” – ha così continuato Rama.
Tra gli ospiti in studio c’era anche l’attuale direttore sportivo della Lazio, Igli Tare, il quale ha affermato che tutto quel che sta accadendo nel Paese delle Aquile danneggia l’immagine del popolo e della nazione.
Quella sosta di Edi Rama nella sede del quotidiano ‘La Repubblica’
I quotidiani albanesi avevano annunciato una sua presenza da Vespa in mattinata, ma questo pomeriggio il premier albanese si è presentato nella sede de ‘La Repubblica’. Ne da conferma Vittorio Sgarbi in un suo post, dove ha scattato una foto con il premier.

Tra i due, come ben noto, c’è un rapporto – accomunato anche dall’arte- di rispetto e stima reciproca di lunga data. Sgarbi è stato ripetutamente ospite a Tirana del premier Rama mentre la scorsa estate, per il premio Pio Alferano, ha curato la mostra ‘Carattere fiero, anima gentile: Edi Rama’ dello stesso ex sindaco di Tirana.
Inoltre, nella giornata di ieri, il critico d’arte si è schierato apertamente con il primo ministro Edi Rama, invitando l’Italia a sostenere il processo riformatore del premier albanese:
“In Albania è in corso una sfida tra il vecchio (che si agita con prepotenza) e il nuovo che ha il volto dell’attuale premier Edi Rama.
Come tutti gli ex paesi governati per anni dai regimi comunisti, la transizione verso un Governo democratico, scelto liberamente dagli elettori, è fatta inevitabilmente di luci e ombre. Ma non c’è dubbio che l’azione di Governo dell’attuale premier Edi Rama ha segnato una svolta radicale nella crescita politica ed economica dell’Albania. L’Italia non può guardare distratta quel che accade oltre l’Adriatico, ma deve sostenere il processo riformatore di Rama.” – si legge nel post di Sgarbi.