La conversione della patente albanese in quella italiana è sempre stata fonte di grande confusione, un po’ per la complessa legislazione italiana, un po’ per la libera interpretazione che ogni sede di Motorizzazione civile sceglie di dare a questa legge. A questo si aggiunge il fatto che negli ultimi anni, un po’ per colpa del governo albanese, tante motorizzazioni stanno negando tale diritto.
Intanto, va detto che i cittadini albanesi muniti di regolare permesso di guida possono guidare in Italia e chiedere la conversione in base ad un accordo tra Italia ed Albania, accordo che scade a dicembre 2019.
In base a questo accordo, il cittadino albanese in possesso di regolare patente di guida, può guidare in Italia entro 1 anno dalla data nella quale dichiara la propria residenza in Italia.
Decorso tale data, non può più mettersi alla guida, pena il ritiro della patente. La patente viene poi trasmessa agli organi diplomatici che la inoltrano al Ministero dei Trasporti albanesi dove il titolare avrebbe diritto di richiederla, creando un inutile giro di boa
In ogni caso, il titolare della patente, anche se non può guidare, ha comunque altri 3 anni di tempo per chiedere la conversione del titolo di guida. Decorso anche tale termine, per ottenere la patente di guida deve seguire il regolare percorso di esame.
Le nuove patenti non vengono riconosciute in Italia
Il problema attuale, in realtà, ha a che fare con altro. L’Albania, nel 2017 ha deciso di dare un nuovo format alle sue patenti. Tuttavia, pare che a nessuno sia venuto in mente, di comunicare questo cambiamento al Ministero del Trasporto italiano e di rivedere l’accordo.
Il governo albanese ha preferito avvisare le ambasciate in tal senso, e questa ha informato il Ministero degli Esteri. Fatto sta che, per motivi allo stato sconosciuti, tale informazione non è mai stata recepito in una circolare che spiega alle Motorizzazioni come procedere.
Nessuno, quindi, ha ritenuto di aggiornare l’accordo, avvisando che le nuove patenti di guida albanesi sarebbero state diverse.
Di conseguenza, la Motorizzazione italiana si trova a dover convertire una patente che per lei è sconosciuta, perché non prevista dall’accordo attuale con l’Albania, e quindi giustamente si rifiuta. Ci sono diversi uffici di Motorizzazione che stanno procedendo a convertire anche le nuove patenti albanesi, ma si tratta di iniziative personali e spesso sono frutto dell’insistenza dell’utente e della bontà del funzionario.
In altre parole: se avete una nuova patente, rilasciata dal 2017 (quella con il qr code quadrato sul retro, per intenderci) non avete il diritto di convertirla.
Di questo, alla fine, si è accorto anche il governo albanese che il 17 aprile ha nominato il viceministro dei trasporti, Artan Shkreli a seguire e risolvere il problema. Shkreli avrà l’ingrato compito di sbrogliare la matassa entro tempi brevi.
Voi, nel frattempo, non mettetevi alla guida!