Elezioni amministrative 2019. In queste settimane Albania News ha ampiamente dato spazio alla forte presenza di candidati di origine albanese alle ormai imminenti comunali ed alla presenza di Gerarta Ballo nella Circoscrizione Sud alle Europee.
Oggi vi presentiamo Aleksander Muzhani, candidato a Bastia Umbra (Perugia) con la lista Insieme per Bastia in sostegno del candidato sindaco Catia degli Esposti.
Intervista a Aleksander Muzhani
Aleksander (Lek) Muzhani, sono nato a Tirana il 4 luglio 1966. Mi sono laureato all’Università di Tirana – Dipartimento Scienze della Terra, nell’anno 1990.
In Albania ho lavorato come Ingegnere Minerario presso Miniera – Valias fino alla mia partenza per l’Italia nel febbraio del 1992, mentre in Italia sono dipendente di una ditta metalmeccanica del territorio.
Vivo a Bastia Umbra in provincia di Perugia da 26 anni. Sono sposato con e papà di tre meravigliosi figli.
Mi sono candidato per le Elezioni Comunali del 26 maggio con la Lista Civica “Insieme per Bastia” che sostiene il Candidato Sindaco Catia degli Esposti, espressione di professionalità, competenza e coraggio. La coalizione è composta da due liste civiche, “Insieme per Bastia” e “Catia degli Esposti Sindaco” e la lista della Lega.
1. Qual è la tua proposta all’interno del programma della lista
Ho collaborato e condiviso tutti i punti del programma della coalizione, il quale è stato redatto non perdendo di vista dei principi fondamentali quali la coesione sociale, il rispetto a tutti dovuto, la collaborazione, la condivisione, la trasparenza e il riconoscimento di quei valori stabili che fanno crescere una comunità.
In particolare mi sta a cuore il SOCIALE e precisamente la creazione di un punto di ascolto per le persone vulnerabili e in difficoltà.
2. In caso di vincita cosa pensi di proporre di innovativo per tutta la cittadinanza?
La novità sta nell’offrire un’altro punto di vista sui temi che mi stanno a cuore considerando la mia particolare sensibilità verso temi come l’accoglienza e la legalità. Questo si legge anche nel mio slogan elettorale: “Uguaglianza e Dignità, nella Legalità”
3. Secondo te perché ti dovranno votare?
Ho iniziato a costruire la mia vita partendo da niente di materiale anche se portatore di un bagaglio di valori che non ho mai perso negli anni. Mi dovranno votare perché il mio percorso dimostra che con impegno, lavoro, rispetto reciproco, e non perdendo mai di vista l’identità si può costruire una vita migliore per tutti.
4. Essere in possesso di una doppia cittadinanza, appartenere a più culture e parlare più lingue è un punto di vantaggio o svantaggio secondo te e perché?
Io mi sento fortunato avere due cittadinanze perché pensare, sognare e emozionarsi in due lingue non può essere che un valore aggiunto all’esistenza di una persona.
5. Sei di origine albanese. Cos’è l’Albania per te?
L’Albania: le mie RADICI… la mia PATRIA dove sono nato e cresciuto, dove ho imparato la mia lingua, dove mi sono emozionato, ho pianto e ho riso, dove ho conosciuto l’amore della mia famiglia e dei miei amici. E dove ho SOGNATO una vita migliore. Sogno che poi ho realizzato in ITALIA, nella mia seconda patria…e qui BASTIA ha fatto la sua parte.
6. Cosa significa avere un nome straniero nella tua quotidianità?
Nella quotidianità il mio nome è “abbastanza italiano” da non sentire alcuna differenza, mentre per il cognome MUZHANI, che porto con tanto orgoglio, l’impegno sta solo nello specificare che c’è un “H” in più.
7. Sei abbastanza italiano per chi ti voterà?
Io ho un’idea tutta mia dell’”essere italiano” ; questo concetto secondo me viaggia su due piani; quello burocratico (essere italiano- avere la cittadinanza) e quello del cuore (sentirsi italiano – amare l’ITALIA)
Io sono italiano perché ho la cittadinanza italiana e mi sento italiano perché amo l’Italia.
E sono anche Bastiolo di adozione perché a Bastia vivo da 26 anni, ho creato la mia famiglia e ho cresciuto i miei figli e allo stesso modo mi sento bastiolo perché amo Bastia.
Bastia mi ha dato tanto e ora mi sento sia giunta l’ora di impegnarmi e dedicare del mio tempo per restituire quel bene che ho ricevuto e che vorrei moltiplicare nel restituirlo.
8. Cosa significa essere integrati secondo te e quali sono le proposte da fare per migliorare le politiche che riguardano l’immigrazione?
L’integrazione è un insieme di processi sociali e culturali che rendono la persona parte di una comunità e lo fanno sentire parte di essa.
Ma ci vuole, rispetto reciproco, conoscenza e tanto buonsenso perché tutto questo avvenga.
Ci vuole amore, rispetto per il posto dove vivi e per la gente che ti sta attorno.
Io penso che quando parliamo di politiche dell’immigrazione passiamo in un piano diverso da quello del territorio.
Sono convinto che stiamo vivendo un momento storico e uno dei temi caldi è proprio quello della migrazione dei popoli. Il mondo è di tutti e ciascuno di noi ha il diritto di scegliere dove vivere ma tutto questo non si può fare nel caos totale e mai e poi mai gli immigrati devono essere usati da gente senza scrupolo e a fini di lucro. Sono anni che questo problema reale e molto delicato viene strumentalizzato e trattato solo ideologicamente.
Servono risposte concrete della politica ad altissimi livelli e in questo l’Europa si deve svegliare.
Il problema immigrazione non è di un solo stato e certamente non va risolto con i sforzi di un solo popolo. Ma qui ne possiamo parlare per giorni e giorni interi…
9. Quanti sono gli albanesi nella tua circoscrizione?
I cittadini italiani di origine albanese sono circa 170, mentre i cittadini albanesi regolari sono circa 540, il 24 % degli stranieri.
10. Non pensi che ti abbiano scelto solamente per attingere i voti della tua comunità?
Non credo proprio. Sono scappato dall’Albania nel 1992 per essere un uomo libero e figuriamoci se a questa età mi rendo schiavo di qualcuno.
Io penso con la mia testa!
La decisione di candidarmi a Consigliere Comunale è maturata dentro di me, è stata condivisa con la mia famiglia ed è il risultato di una riflessione profonda e consapevole. Sono un appassionato “silenzioso” della politica e seguo gli avvenimenti sia in Italia che in Albania.
11. Cosa hai da dire agli altri candidati di origine albanese che concorrono in altre liste?
Auguro a tutti buon lavoro! Che siano portatori di nuove e belle idee per i posti dove vivono e che si impegnino nella vita politica dei loro territori anche nel caso non venissero eletti. In bocca a lupo!
12. Vuoi aggiungere qualcosa o dire altro che ritieni importante?
Si! Vorrei fare un richiamo al Governo albanese affinché si impegni di più per la diaspora nel mondo.
Siamo tanti e amiamo l’Albania.
Inoltre vorrei ringraziare Albania News per questa intervista e per tutto quello che state facendo per conservare l’amore per la patria e per la nostra comunità.
Grazie di cuore e “penda top”.