Questa è una storia semplice e bella che ha avuto inizio nella maniera più naturale possibile.
Più di un anno fa due ragazze prendono l’iniziativa di organizzare una cena e far incontrare alcune amiche e altre amiche delle amiche, un invito a catena.
Tutte albanesi, tutte donne, giovani e realizzate che vivono a Bari, oramai da molti anni.
Alcune di loro sono arrivate in Italia con i genitori quando erano ancora bambine, altre hanno scelto Bari per studiare, altre ancora quando già erano all’inizio della loro carriera post Universitaria. Ragazze, donne che in un modo o nell’altro hanno intrapreso un percorso quanto diverso tanto simile, iniziando lontano dalla propria famiglia e dal proprio Paese.
Questa comunione di esperienze, le “battaglie” che ognuna ha dovuto affrontare lungo il tragitto raccogliendo le piccole vittorie ottenute, sono un bel punto di partenza per diventare un gruppo e creare una realtà nella quale ognuna di noi la vive in simbiosi tra il proprio essere e il rispetto di ciò che è diventato, senza dimenticare l’appartenenza delle proprie radici.
Durante questi mesi, alquanto difficili sia per la situazione di emergenza causa Covid 19, che per la tragedia del terremoto in Albania lo scorso novembre, sono stati la dimostrazione della buona volontà di lavorare insieme per sostenerci a vicenda, ma anche per aiutare la comunità albanese.
La Puglia ha aiutato l’Albania con mezzi e aiuto medico durante i difficili giorni, quando il Paese è stato colpito dal terremoto. E accanto al sostegno della Regione Puglia e i pugliesi c’erano anche le ragazze albanesi che hanno mandato aiuti e hanno assunto il carico di prendersi cura dei feriti ricoverati presso il Policlinico di Bari e dei loro famigliari, trovandosi qui per accompagnare i propri cari.
Vista la sinergia nata, un bel giorno si è deciso di intraprendere un progetto comune, chiaro e concreto, la creazione di un’associazione che si occupa di promozione sociale, con al centro degli interessi il ruolo della donna in generale e della donna di origini albanesi in particolare.
Per tutti questi motivi e tanti altri che nasceranno, il 28 settembre è nata “LE AQUILE DI SETA”,. Un nome non a caso, bensì sinonimo di forza e determinazione; la potenza cosmica, ma senza trascurare i tratti della delicatezza, eleganza, educazione e dell’intelligenza e soprattutto dell’anima nobile.
Le idee sono tante e la strada da percorrere non sarà facile, ma dove c’è la buona collaborazione è più facile organizzarsi per lavorare e raccogliere buoni frutti.
Sicuramente si vuole tutelare e valorizzare la storia e il passato della Diaspora albanese in Italia, volgendo lo sguardo al futuro della comunità.
Sappiamo benissimo che ci sono tante altre realtà di associazioni con le quali speriamo in una futura collaborazione.
Vogliamo essere una innovazione con uno spirito collaborativo, imparando dagli errori del passato e cercando di costruire e essere parte di una rete migliore.
A titolo informativo, nel corso dell’assemblea sono state elette come Presidente dell’associazione la dott.ssa Aurela Hasku, come Vice Presidente la dott.ssa Eva Meksi, il ruolo della Segretaria sarà ricoperto da Rezarta Hysenaj e il compito del Tesoriere è stato assegnato alla Dott.ssa Fabiola Ismaili.
Il contatto mail dell’Associazione, per chi avesse bisogno di informazioni, è: [email protected]