Tom Kuka, Ermal Meta, Lea Ypi, Anilda Ibrahimi, Carmine Abate, Bashkim Shehu, Denata Ndreca: sono ben sei le presenze di autori albanesi e una arbëresh alla XXXIV edizione del Salone del libro di Torino.
È ai nastri di partenza la kermesse libraria, che si svolgerà dal 19 al 23 maggio, nella sua abituale sede di Lingotto Fiere di Torino, ospitando scrittori, editori e tutti gli attori della filiera provenienti da diverse località. Cuori selvaggi è il tema dell’edizione 2022, il filo conduttore che accompagnerà gli appuntamenti, le conversazioni, gli spettacoli, le letture e i concerti. A far parte di questa nutrita rosa di artisti della letteratura, anche sei scrittori albanesi e uno arbëreshë. Scopriamo insieme di chi si tratta.
Tom Kuka sarà ospite del Centro Interculturale della Città di Torino il 20 maggio alle 18.00, in un evento Salone Off, che unisce letteratura e musica. Il vincitore del Premio dell’Unione Europea 2021, presenta il suo L’Ora del male, il libro edito nel 2021 dalla casa editrice Besa Muci, che ha ricevuto un largo consenso da parte della critica. L’evento prevede l’intermezzo musicale degli allievi di canto jazz del Centro di Formazione Musicale della Città di Torino a cura della prof.ssa Silvia Pellegrino. Accompagnamento al pianoforte Guido Canavese. Improvvisazione corale su spunti melodici della tradizione albanese.
Ermal Meta il 22 maggio alle 18.30, presso la Sala Blu, presenta il suo libro d’esordio Domani e per sempre edito da La nave di Teseo. Il cantautore, compositore e polistrumentista albanese è autore di un romanzo di formazione che narra della vita di Kajan nato nel piccolo villaggio albanese di Rragam, e del suo percorso esistenziale che tocca tutti i conflitti del Novecento. Dall’occupazione tedesca della Seconda Guerra Mondiale, alla dittatura comunista. Attraverso questo racconto, Meta disegna il profilo storico di uno dei secoli più controversi.
Libera. Diventare grandi alla fine della storia, edito da Feltrinelli è il tanto discusso libro che Lea Ypi presenta il 21 maggio alle 15.00 presso la Sala Internazionale. Il volume narra di segreti di famiglia, di rivoluzione e di guerra durante il regime di Enver Hoxha; una sorta di memoriale sull’evoluzione dell’Albania, prima e dopo la caduta del comunismo, che nella sua versione originale ha ottenuto recensioni entusiastiche in occidente, provocando reazioni contrarie da parte di una minoranza di albanesi.
L’incrocio e l’abisso edito dalla casa editrice Besa Muci è il volume siglato da Bashkim Shehu, che l’autore presenta dialogando con Darien Levani il 20 maggio alle 17.15 presso la Sala Internazionale. Il libro è incentrato sull’attraversamento di un confine, in senso letterale e metaforico. Il primo passo verso il precipizio, fatto da due persone in due tempi diversi, un albanese e un serbo, vittime di fedi e ideali potenti e al contempo distruttivi. Due destini che si intrecciano nei Balcani tra bolscevismo e fascismo, titoismo ed enversimo, nazionalismo e internazionalismo.
Di natura diversa la partecipazione di Anilda Ibrahimi, che terrà la Lezione: le giungle urbanistiche seppelliscono la bellezza della natura presso il Bosco degli scrittori, al Padiglione Ovale, il 19 maggio alle 14.45. Alternando momenti di reading dai suoi romanzi, la scrittrice italofona tratterà il tema della cementificazione selvaggia della costa albanese e delle giungle urbanistiche che seppelliscono la bellezza della natura in nome della rimozione dei drammi del passato. Non un segnale di crescita ma di forte debolezza delle giovani democrazie.
Lo scrittore arbëresh Carmine Abate parteciperà a una delle Conversazioni nel Bosco degli scrittori: Come a partire da un albero si possa raccontare il mondo, il 21 maggio alle 18.00, con Alberto Garlini, in collaborazione con Aboca Edizioni. ll fico: un albero che porta con sé tante storie diverse. A partire dai libri: Carmine Abate, L’albero della fortuna (Aboca Edizioni)e Alberto Garlini, Il fico di Betania (Aboca Edizioni).
Denata Ndreca il 23 maggio alle 11.00 partecipa a Animae Ioci alla riscoperta di luoghi dell’anima, in Piemonte e Toscana, connessi con il loro territorio energeticamente e spiritualmente, per aprire nuovi sguardi e riflessioni grazie alla lettura, presso la Sala Argento. Evento in collaborazione con l’Associazione culturale La Nottola di Minerva, Regione Piemonte e Regione Toscana.