Il “Kanun”, il codice consuetudinario albanese verrà rappresentato in un fumetto, intitolato: “I bambini inchiodati”, che attraverso le immagini e le parole, specchia una realtà che viene vissuta sulla “vendetta di sangue”.
Una realtà amara, dentro la quale fanno parte anche i bambini, che secondo la legge di “Kanun”, anche loro possono essere vittime innocenti della vendetta degli adulti. Per evitare l’accaduto, questi bambini sono costretti a vivere segregati dentro le mura domestiche, non avendo la possibilità di frequentare una scuola, di far parte della società, giocare, insomma, avere una vita normale come i loro coetanei.
Una vita “inchiodata” che viene accompagnata da diversi problemi odierni, che possono essere non solo fisici, ma anche psicologici, dalla crescita della rabbia interiore per il destino che li accompagna.
Tutto ciò, si intreccia anche con la mancanza di istruzione e di un analfabetismo in crescita.
Una realtà, che purtroppo è reale per tanti bambini dell’Albania del nord.
Il fumetto in questione, che parla di questa tragica realtà, è stato creato grazie al progetto “On the stage Arti e comunicazione sociale per l’impegno giovanile a Scutari “, un progetto che mette in mostra il dramma di questi piccoli innocenti, che devono pagare tutta la vita per gli errori dei grandi.
Il fumetto, che uscira a Maggio 2013, è stato realizzato grazie alla collaborazione di Besmir Rrjolli, Nicola Bernardelli e Marta Carboc, la realizzazione dei testi è stato affidato a Nicola Bernardelli e i disegni a Luca Falesiedi, l’adattamento dei testi è stato fatto da Enrico Bante.