“Miracle Tunes”, il nuovo show che vede come protagonista la 14enne italo-albanese Emily Shaqiri, è diretto dal regista Roberto Cenci e prodotto da Showlab. Si presenta dal 19 ottobre per 51 puntate e la serie accompagnerà adolescenti e adulti ogni venerdì, sabato e domenica alle 21:00 in esclusiva prima tv su Cartoonito.
Quando specifico che questo format sia “cucito su misura” per la piccola grande Emily, tengo in considerazione il filone dello show, in cui la forza della musica, antidoto alle avversità ed alle malignità, che si accosta anche alla vita reale di Emily, in cui musica e arte sono presenti nel suo dna da figlia d’arte qual è e la accompagnano da quando era piccola. Arte, a cui lei con passione e disciplina dedica attenzioni ed impegni particolari, ottenendo soddisfazioni professionali, nonostante la giovanissima età.
Al papà di Emily, il ballerino e coreografo Ilir Shaqiri, volgiamo alcune domande rapidamente sulle sue impressioni da padre e da artista al contempo, per la nuova avventura televisiva che coinvolge sua figlia, l’adolescente Emily, con la sua partecipazione nella serie televisiva sopracitata.
Emily in questa serie tv, che è l’omonima europea della versione giapponese, interpreta il ruolo di una guerriera, che fa parte di una band artistica per adolescenti e che, all’occorrenza, vestono i panni di paladine della giustizia per salvare la Dea della Musica – interpretata da Michelle Hunziker – dalle insidie e dalla malvagità del Demon interpretato da Pintus.
Un programma per bambini ed adolescenti e perché no, considerato formato famiglia.
La serie comprende ben 51 puntate e solitamente, questa tipologia di format diventa molto familiare per il target che la segue, in questo caso: bambini, adolescenti ma, anche genitori.
In questo modo, Emily e le altre sue amiche protagoniste, da personaggi dinamici quali sono e dall’energia positiva che incarnano per via dei loro ruoli, diventano al contempo anche una fonte di incoraggiamento per i ragazzi nella determinazione a difendere ciò a cui credono e che ritengono valido nella vita.
Per cui, la serie offre, oltre all’aspetto artistico, divertente e da intrattenimento, anche una missione educativa per i ragazzi.
Intervista con Ilir Shaqiri
Intervista con Ilir Shaqiri, focalizzata sulla partecipazione della figlia 14enne Emily, come protagonista della serie televisiva “Miracle Tunes”.
Ilir, tu stesso sei figlio d’arte e, a sua volta, figlia d’arte lo è anche la vostra Emily. Quale soddisfazione, ma al contempo, peso e responsabilità comporta questa correlazione?
Soddisfazione e responsabilità, enormi. L’importante è vivere ogni attimo del successo con il solito lavoro e impegno di sempre, perché solo così si può andare oltre nel tempo. Questo è quello che cerco di insegnare prima di ogni cosa a mia figlia.
Emily che passa le selezioni tra centinaia di coetanee per il ruolo assegnatole in questa serie televisiva. Quale è stata la sua reazione immediata, le prime parole di gioia che ha espresso a voi genitori?
Quando è arrivata la scelta della produzione e del regista Roberto Cenci, con il quale ho avuto la fortuna di lavorare in “Amici“, “Buona Domenica” ecc, mi sono sentito il padre più felice e realizzato.
È stato un percorso di casting e provini lungo e difficile e mesi interi di prove.
Emily l’ha meritato pienamente quel ruolo, essendo quel che gli autori cercavano e dando il meglio di se stessa.
La reazione di Emily alla scelta nel provino finale è stata che si è guardata intorno tra le altre compagne per capire chi fosse esattamente “Emily”, quella selezionata.
Non aveva realizzato in quel momento che si trattasse proprio di lei stessa.
Io non ero presente all’ audizione e mai l’ho potuta seguire a causa dei miei impegni, ma ho visto il filmato finale.
Quando è tornata a casa, mi ha abbracciato forte e mi ha detto: “Ce l’ho fatta, papà!”
Come gestisce Emily 14enne, il successo: le luci, i riflettori, vedersi apparire sullo schermo, vedere il suo volto apparire su cartelloni pubblicitari in città, su vari gadget ecc…?
Tutto questo lei lo vive in un modo molto naturale e spontaneo come la sua persona lo è: gentile, umile e semplice con tutti, sorridendo sempre.
Duro lavoro, fatica e sacrificio, sono elementi che accompagnano in questi casi, il successo e le scintille dei palchi oppure degli schermi. Come gestisce una 14enne tutto questo, non trascurando anche la scuola specialmente?
Non si trascura niente.
La scuola la segue con costanza e voti ottimi, la danza con me, sempre in prima fila, pretendendo di danzare al top e studia canto più volte a settimana con Giada Nobile, formidabile cantante ed insegnante.
Pertanto la sua mente è totalmente dedicata allo studio e il suo tempo, estremamente occupato.
Emily si consacra nel triplo ruolo di attrice, ballerina e cantante. Secondo te, a parte l’infarinatura generale artistica della ragazzina, quale delle tre doti è più accentuata in lei e la rappresenta di più?
Credo che per ora Emily, con tutte le doti fisiche che la caratterizzano, sia più o meno uguale in capacità e preparazione sia in canto e danza, che in recitazione.
Quale di queste arti sarà quella a predominare nella sua carriera in seguito, staremo a vedere.
Emily parla la lingua del paese d’origine del papà, l’albanese?
Emily ama tutto ciò che include la parola “Albania”. Non vede l’ora di essere a Tirana per incontrare i nonni e ascoltare le mie storie riguardo infanzia e vita di allora.
Parla poco albanese a causa della vita sovraccarica di impegni qua in Italia, ma sono sicuro che migliorerà da questo aspetto.
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La nonna paterna, tua madre, le prepara qualche specialità culinaria tipicamente albanese e che lei eventualmente, gradisce?
Sicuramente il “Byrek me mish” e “Supë krem pule.” (“Byrek, torta sfogliata alla carne e minestra di pollo in crema).
Qual è la figura artistica che la ragazzina ritiene un po’ la sua “musa” – che sia ballerina, cantante o attrice – italiana o internazionale, che la ispira particolarmente?
Emily osserva molto e le piacciono tanto artisti diversi, anche se Arianna Grande è la sua preferita.
Mirupafshim e përqafime!