Il filmmaker albanese Gentian Koçi ha partecipato al Festival di Sarajevo (11-18 agosto 2017) per la prima mondiale del suo film d’esordio, “Daybreak“, un dramma di una giovane madre impoverita e disperata che, con il figlio, si muove con una donna anziana malata. Il film racconta una potente storia di disperazione che, secondo il regista, esplora i compromessi morali che tutte le persone devono fare nella loro “lotta incessante per la sicurezza economica, o addirittura la sopravvivenza”.
All’inizio del film, una giovane madre di nome Leta (Ornela Kapetani ) si sveglia per dare da mangiare al suo bambino, un attimo prima che alla porta bussi il proprietario del minuscolo appartamento dove vivono, nella periferia di Tirana, per chiedere il pagamento di tre mesi arretrati.

Daybreak (link ) è un esordio notevole da parte di un filmmaker la cui carriera ha toccato ben nove diverse aree: dalla scrittura, alla fotografia, alla messa in scena. In questo film la priorità è andata alla scrittura, alla regia e alla produzione, e ovviamente la scelta della squadra è stata molto accurata per avere un risultato così sottile e toccante.
Una coproduzione albanese-greca, il film è stato realizzato all’interno del programma Cinelink di Sarajevo. Daybreak è stato prodotto da Artalb Film, di Koçi stesso, con base a Tirana e della greca Graal Films con il supporto finanziario di Eurimages, il Centro Nazionale del Cinema Albanese , Centro del Cinema Greco, Ministero della Cultura Albanese, Radio Televisione Pubblica albanese, Governo della città di Tirana e Rete Cinema SEE.
L’Albania ha proposto candidati agli Oscar 10 volte dal 1996, ma non è stata mai nominata.
Trailer di Daybreak
Eventi da non perdere
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Con il BFM, l’istituzione mira a mettere in connessione i professionisti del settore dall’Europa e dai Balcani occidentali. Questo evento si terrà dal 2 al 7 ottobre a Tirana ed è supportato da Eurimages .
