Anche l’Albania prenderà parte alla Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia di quest’anno; una rappresentanza dell’urbanistica di Tirana presenterà in Italia il progetto ‘Zero Space’, attraverso l’esposizione delle vecchie porte della capitale albanese per spiegare come in quest’ultima convivano l’antico e il moderno.
Presente alla presentazione del progetto anche il sindaco di Tirana, Erion Veliaj, che ha espresso il proprio entusiasmo per l’esposizione del progetto nella Biennale di Venezia:
“E’ una storia fantastica. Il nostro passato deve essere raccontato. Siamo molto contenti di poter rappresentare la nostra storia attraverso questo gruppo che sicuramente ci renderà orgogliosi”
Veliaj, inoltre, ha dichiarato che Tirana è una città moderna piena di vita nella quale vale la pena vivere:
“Con il mio lavoro mi capita spesso di incontrare sindaci e rappresentanti di città più grandi di Tirana che dispongono di più infrastrutture, zone lussuose e così via. Ma questi posti non hanno vita. Se dovessi scegliere tra loro e Tirana sceglierei sempre Tirana. Abbiamo scelto di vivere in una città che ci proporrà molte sfide, ma che per lo meno ha vita.” – ha detto il sindaco.
Il progetto “Zero Space”
- Commissario: Mirela Kumbaro, Ministro Albanese della Cultura
- Curatore: Elton Koritari
- Espositore: VARKA Arkitekturë
Il progetto è stato scelto in un bando indetto ad Agosto del 2017 e che scadeva lo scorso novembre. Dopo le tre fasi di selezione coordinate dalla giuria composta da Gezim Qendro, Bekim Ramku, Simon Battisti, Adelina Greca e Arta Dollani, la scelta è ricaduta sul progetto ‘Zero Space’ poiché ritenuto migliore per la rappresentazione dell’Albania alla Biennale di Venezia. La decisione finale è stata presa dal ministero albanese della cultura.
Zero Space – Simbologia
La porta presenta una ricca simbologia. E’ un oggetto portatore di rituali e tradizioni spirituali, sia in oriente che in occidente. In diverse culture, “il passaggio della porta” simboleggia un nuovo inizio o anche il vecchio che si unisce con il nuovo.
Per questo il progetto è stato scelto, poiché rappresenta l’antico e il moderno di Tirana. Un duplice significato allo stesso tempo, quindi: distacco e comunicazione tra due ambienti diversi tra loro. Rappresenta, inoltre, anche l’ignoto e l’incertezza, il divino e l’umano.
La serie di porte di questa presentazione delinea il passaggio tra l’interno e l’esterno nell’urbanistica contemporanea della capitale albanese, che oggi è caratterizzata da molti bar, locali, negozi, presenti in ogni angolo della città.
“Zero Space” riveste un ruolo sociale che viene reso possibile dalla presenza di piccoli abitazioni e negozi. Gli abitanti di Tirana, infatti, progettano le loro vite tra la sicurezza del piano terra della città dove loro interagiscono liberamente l’un con l’altro, portandosi in uno stretto legame con il territorio, il quale nel caso di una città si può tradurre con gli spazi intorno alle abitazioni, nello ‘spazio zero’.