La direzione generale degli archivi di stato albanese ha sottoscritto un accordo di collaborazione con il direttivo dell’archivio di stato a Istanbul, da dove sono arrivati circa 350.000 documenti riguardanti il periodo ottomano.
Il direttore dell’archivio di stato albanese, Ardit Bido, ha affermato che i documenti in questione sono molto importanti poiché fanno luce sulla storia sconosciuta del dominio ottomano in Albania. Sempre secondo il direttore, prossimamente arriveranno da Istanbul ulteriori documenti di quel periodo che tutti gli storici e gli studiosi potranno trovare presso l’archivio di stato.
Le dichiarazioni di Bido
“Tre anni di sforzi, ma ce l’abbiamo fatta. La direzione generale degli archivi di stato ha il piacere di informare tutti gli albanesi sul più grande arricchimento dell’archivio centrale statale con documenti sulla nostra storia collettiva nazionale, in un’unica donazione.
Più di 350.000 documenti risalenti dal XV secolo al primo quarto del XX secolo riguardanti l’Albania e gli albanesi sono stati presi dall’archivio centrale dell’impero ottomano a Istanbul in formato digitale, grazie all’accordo di collaborazione tra le direzioni generali dei due archivi.
Questo totale rappresenta circa la metà di tutti i documenti che l’archivio di Istanbul ha sull’Albania e sugli albanesi mentre ci si aspetta che la restante parte arrivi molto presto.
La maggior parte di questi risale al XIX e al XX secolo testimoniando gli sviluppi degli albanesi e dell’Albania nell’impero ottomano; le riforme, le rivolte albanesi e le misure ottomane per sopprimerle, questioni religiose e didattiche, dove si affronta anche il tema della scrittura della lingua albanese. Il documento più antico risale al 8 febbraio 1455.
[…] Questa ricchezza rappresenta lo sforzo pluriennale dell’archivio di stato albanese. In precedenza, durante il 2015 erano arrivati circa 5000 documenti. Oggi sono stati presi 350.000 documenti e altrettanti ne arriveranno entro la fine dell’anno. In questa maniera, l’archivio centrale di stato albanese conserva non solo l’intera storia dell’Albania e degli albanesi dopo l’indipendenza, ma anche del periodo ottomano, fatta eccezione per i documenti originali.” – si legge nel post pubblicato dal direttore dell’archivio di stato albanese.