Domenica 19 Agosto, nella città ucraina di Izmail si è tenuto un avvenimento importante: ovvero la serata di etnia albanese dedicata a tutti gli albanesi della Bessarabia e dell’Ucraina in generale.
Erano presenti all’evento anche il direttore degli albanesi d’Ucraina, Aleksander Dermentli, così come anche il direttore dell’organizzazione albanese di Izmail “Il Giardino Albanese”, Ilja Rusinski. Nella loro abitazione, Ilja Rusinski e la sua compagna Nina Kunicinaja, hanno accolto gli ospiti.
Più di venti anni fa, la sua famiglia ha iniziato a raccogliere oggetti della vita quotidiana degli abitanti della Bessarabia, includendo in questo modo anche i cittadini albanesi. Con il passare del tempo è nata l’idea di creare un museo etnografico nella loro casa e nel loro giardino. Oggi, questa particolarissima collezione ha più di 4.000 oggetti.
La parte travolgente di questa collezione arriva dal villaggio albanese di Karakurt.Proprio domenica 19 Agosto, gli albanesi si sono riuniti non solo per festeggiare la festa dell’estate ma anche per celebrare i 574 anni della riconquista del castello di Kruja, episodio fondamentale nella formazione dell’identità albanese. Nel XV secolo, infatti, Kruja divenne la sede della ribellione albanese capitanata dall’eroe Giorgio Castriota Scanderbeg.
Come evidenziato da Aleksander Dermentli, quest’anno a Izmail è stata formata la prima organizzazione albanese che ha come scopo quello di promuovere l’etnia albanese nel territorio della Bessarabia. Più di cento albanesi vivono a Izmail mentre la maggior parte degli abitanti di Karakurt è albanese.
Tuttavia, la maggioranza della minoranza etnica albanese vive principalmente a Odessa. La festa dell’estate è stata il primo evento ufficiale dell’organizzazione dalla sua creazione. E non sarà di certo l’ultima: gli albanesi stanno pianificando di presentare la loro etnia nel giorno di festa della città di Izmail.
Per la festa dell’estate, gli ospiti da Karakurt e gli altri hanno potuto godere della musica albanese eseguita dall’orchestra guidata da Ivan Gaitanzhi. L’evento includeva anche una degustazione di 15 diverse tipologie di vino.