Sabato è stato presentato il bando della quarta edizione del concorso letterario “Scrivere altrove” presso la sede della Fondazione Nuto Revelli Onlus.Durante la cerimonia di presentazione, il pubblico ha apprezzato le letture e le musiche che hanno accompagnato l’ incontro serale e alla fine la degustazione di cibi etnici.
La performance delle musiciste albanesi Diana Subashi e Lindita Kopliku ha incontrato con passione la voce elegante dell’attrice Valeria Dini. Applausi di ringraziamento anche per l’organizatrice dell’ evento, Leoreta Ndoci.
Tra il pubblico c’erano anche dei concorrenti e vincitori delle edizioni precedenti del concorso. Le ragioni del concorso e di questi incontri, discendono dall’urgente necessità di offrire ai cittadini immigrati, che sempre più svolgono un ruolo importante sia dal punto di vista economico che socio-culturale, una occasione per esprimersi e interagire con la nuova realtà.
Il linguaggio è il primo ponte che si stabilisce tra gli individui e le tradizioni di cui sono portatori: proprio per questa ragione il percorso verso la convivenza tra gruppi che hanno origini e storie diverse passa necessariamente attraverso lo scambio culturale. Del resto la capacità di esprimere la propria appartenenza e identità è parte sostanziale di ogni progetto di “cittadinanza”: essere con e tra gli altri nello spazio pubblico e a questo titolo “prendere la parola”.
Ai cittadini immigrati detenuti partecipanti al concorso, è riservata una sezione intitolata “Libertà di parole”.