La Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo (BERS) intende investire altri 1,1 miliardi di euro nei Balcani occidentali quest’anno, come dichiarato dal direttore della BERS, Suma Chakrabarti.
In Kosovo, ad esempio, la BERS punta a incrementare gli investimenti fino a 100 milioni di euro quest’anno, dai 52 milioni del 2018. Ad oggi in Kosovo sono stati investiti in totale 363 milioni di euro in 63 progetti simili a quelli del resto della regione, allo scopo quindi di promuovere il settore privato rafforzando l’integrazione e affrontando la sfida riguardante l’energia.
Le priorità per la BERS, infatti, sono lo sviluppo del settore privato come motore di crescita, occupazione e innovazione; la connettività come concetto a sostegno dell’integrazione della regione non solo in senso fisico (come le infrastrutture), ma anche attraverso l’aiuto agli scambi commerciali e agli investimenti regionali in modo da creare un’avvicinamento dell’UE; e la transizione verso un’economia verde aumentando la dipendenza dei paesi dalle fonti energetiche rinnovabili.
Connettività
L’eliminare gli ostacoli agli scambi commerciali è un’altra componente chiave in quanto tutti i paesi dei Balcani occidentali trarrebbero enormi benefici da un maggior numero di scambi: in linea con questa visione, la BERS ospita un vertice di investimenti regionali ogni due anni con tutti e sei i leader dei Balcani occidentali.
Il direttore della BERS, Chakrabarti ha evidenziato come il collegamento delle borse nazionali, l’istituzione di un registro regionale delle imprese o la creazione di una piattaforma di investimento regionale con il sostegno attivo di tutte le camere di commercio, sarebbero passi giusti verso questa direzione.
La BERS, inoltre, si concentrerà sulla consulenza ai governi per allineare la loro legislazione con quella dell’Unione Europea, rafforzando le capacità delle autorità garanti della concorrenza e migliorando le gare per gli appalti pubblici e i quadri legislativi dei partenariati pubblico-privato.
Verso l’energia rinnovabile
L’altro pilastro della strategia di investimento della BERS è la diversificazione energetica attraverso la produzione di energia rinnovabile assieme al miglioramento dell’efficienza energetica.
A dicembre, il consiglio di amministrazione della BERS ha approvato una nuova strategia quinquennale per il settore energetico che esclude il finanziamento dei progetti riguardanti l’energia a carbone. La strategia sottolinea il potenziamento degli investimenti nelle energie rinnovabili, il sostegno all’integrazione dei sistemi energetici e la promozione del passaggio a fonti energetiche più pulite.
La banca è pronta a dare un forte contributo per aiutare a trovare soluzioni sostenibili nel settore energetico attraverso una nuova strategia nei Balcani occidentali. La regioni, infatti, è fortemente dipendente dal carbone per la produzione di elettricità, soprattutto il Kosovo.
“Questo è un problema serio per l’intera regione, in particolar modo per il Kosovo.” – ha affermato Chakrabarti.
L’obiettivo della BERS è quello di creare un settore energetico che fornisca energia pulita, sicura ed economica. Il tutto fa parte di un piano strategico a lungo termine per sostenere la riforma dei paesi in cui la BERS investe per promuovere la creazione di economie verdi.
La banca persegue questo obiettivo con un duplice approccio, con investimenti nelle fonti di energia rinnovabili da un lato e investimenti nell’efficienza energetica e sul risparmio energetico dall’altro.