Oggi sono 25 anni dal giorno del massacro che ha sconvolto il mondo: il genocidio di Srebrenica. Più di 8000 uomini e ragazzi musulmani bosniaci uccisi il 10 e l’11 luglio 1995, dopo che l’esercito serbo-bosniaco attaccò Srebrenica.
Il presidente della Repubblica d’Albania, Ilir Meta, ha ricordato sui suoi profili social quel tragico giorno di 25 anni fa lanciando un appello di solidarietà e uguaglianza affinché genocidi del genere non accadano più in futuro.
“Il massacro avvenuto a Srebrenica 25 anni fa è stato un genocidio senza precedenti nel cuore dell’Europa che non doveva essere permesso. L’11 luglio 1995 segna un momento storico importante e indimenticabile per tutti noi.
Mentre oggi ricordiamo le vittime innocenti e coloro che hanno subito orrori inimmaginabili nel genocidio di Srebrenica, dobbiamo riflettere e analizzare attentamente le nostre azioni per inviare un messaggio chiaro alle generazioni future, in modo da non dimenticare e di non permettere mai più che tali atrocità accadano nella nostra regione.
E’ essenziale preservare e rafforzare la convivenza etnico-religiosa e culturale, senza permettere a nessuno di avvelenare e dividere i nostri popoli e i nostri paesi, in maniera che tali tragedie vissute rimangano solo nel passato amaro e non troppo remoto della regione.
Unendoci oggi nella preghiera per le vittime e per il dolore indescrivibile provato dai popoli e dai paesi dei Balcani, in onore della loro memoria, dobbiamo rafforzare la cooperazione e la convivenza per avanzare verso un futuro comune nell’Unione Europea.” – recita il post del capo di stato albanese.
Il messaggio di Giuseppe Conte
Anche il primo ministro italiano Giuseppe Conte, come tanti altri leader politici europei, si è unito nel ricordo delle vittime del genocidio di Srebrenica:
“Il genocidio di Srebrenica di 25 anni fa rimane una delle pagine più buie della storia europea, frutto di odio e della violenza nazionalista. Il riconoscimento e la tutela dei diritti umani e il perseguimento della pace sono valori essenziali per l’Europa e per l’umanità intera.” – si legge nel tweet del premier.