L’ultima volta che ho visitato Greci, piccolo ed unico comune arbëresh in tutta la Campania, è stato nel 2018, in vista della visita del presidente della repubblica albanese Ilir Meta.
I ricordi sono riaffiorati appena ho letto la scritta “Mirë sa edhët ndë KATUND” che padroneggia l’entrata del paese. Sembrava che niente fosse cambiato e che il tempo non fosse passato, forse il tutto dovuto anche ai periodi trascorsi chiusi in casa per via della pandemia.
Tornare a Greci è stato bellissimo ed emozionante come la prima volta. Ritrovare gli amici, attraversare le strette viuzze e leggere i cartelli ed i nomi delle vie in arbërisht mi ha fatto sentire proprio a casa.
Non potevo di certo andarmene dal KATUNDI senza realizzare un video per mostrare ciò che gli occhi vedono, anche se sarà difficile farvi sentire quello che il cuore prova nel vivere, anche se per poche ore, questa realtà arbëreshe che ha resistito ed è sopravvissuta nel tempo, grazie soprattutto a chi ogni giorno decide di conservare una cultura ed una lingua che non può e non deve morire.
Rri mirë Greci, shihemi