Nonostante l’Albania sia molto piccola, presenta comunque alcune varietà di piatti e ricette tipiche delle diverse regioni o addirittura di singole città con le proprie peculiari caratteristiche culinarie. In realtà si tratta per lo più di alcune distinzioni nord/sud e nell’Albania meridionale, che vantano più tradizione, qualche differenza fra est/ovest.
Cultura della cucina di pesce
A Valona e in alcuni villaggi della costa si trova l’unica vera tradizione di cucina di pesce autoctona dell’Albania, non soltanto alcuni piatti ma proprio la cultura del mangiare il pesce, come le “sarde fritte” con grappa (oggi più di consueto con birra) come meze (antipasto) tipico.
Oltre ai piccoli ristoranti nella zona del lungomare e della costa Sud, il pesce migliore si trova in qualche localino tradizionale nella zona di Skela e del porto, ma soprattutto a Zvërnec e a Narta.
La zuppa di pesce
E’ tipica di Valona e non lo si trova da nessuna altra parte al di fuori della provincia valonese. Diversamente da quella in Italia, è cucinata in bianco con diverse erbe aromatiche e si consiglia di aggiungerci del limone. La sua creazione è rivendicata dai quartieri di Skela, dai vilaggi di Zvërnec e Narta, ma anche dalle zone della costa sud fino a Qeparo.
Le anguille di Narta
Sono l’eccellenza della regione. Si tratta di una varietà di anguille che crescono solo in quella laguna e che rimangono lunghe e sottili.
Sono così apprezzate che a Valona, soprattutto nel gergo dei più anziani, con il termine “anguilla di Narta” ci si riferisce a una bella ragazza snella. Si cucinano di solito alla brace o fritte ma si apprezzano anche al forno al naturale oppure al sugo.
Nella zona di Narta e di Zvërnec si consiglia di visitare i locali in cui si cucinano non solo le anguille ma il pesce alla brace in generale.
Tavë vlore
(La teglia valonese, di pesce o di polpette). Tipica della città è proprio la Tavë vlore con cui si intende il pesce (oppure le polpette casarecce) al forno con un sugo bianco fatto con una base di farina, uova e spezie. È un piatto da assaggiare specialmente se fatto in casa.
Mish në hell
(La carne allo spiedo) è tradizione millenaria del territorio valonese e soprattutto della cultura pastorale della Labëria. La si trova partendo da Radhima sulla costa fino a Llogara e in tutta l’entroterra.
Nei ristoranti tradizionali viene preparata per mezzo di una cottura ‘a vista’, cioè esposta alla clientela durante la cottura offrendo agli spettatori persino la possibilità di scegliere in tempo reale la propria porzione.
La carne per eccellenza e per tradizione è l’agnello o il capretto. A tal proposito, d’estate si consigliano i locali della zona di Llogara, non solo per la carne squisita ma anche per le temperature fresche che ben si conciliano con questo piatto.
Arapash
A Llogara si mangia l’unica versione albanese della polenta nella sua variante più tenera con alcuni ingredienti “segreti” e con le interiora di agnello, ma lo si può richiedere anche senza.
Si consiglia di accompagnarla anche con un pezzo di feta fresco.
Gjizë lëkure
Per gli amanti dei cibi straordinari, si consiglia di provare “la ricotta di pelle”. Si tratta di una ricotta che viene prodotta dai pastori in transumanza e fatta fermentare all’interno di pelli di animali appena spellati trasformati in una sorta di contenitori utilizzati come tali per circa sei mesi.
Il gusto è qualcosa di molto forte, ma il prodotto è molto richiesto, tanto che i prezzi arrivano anche a 25 euro al kg.
Il Byrek
Tra i piatti unici che fungono anche da street-food c’è la versione locale del byrek, che viene preparato, oltre che con carne, ricotta, fetta e spinaci, anche con le lakra të egra, cioè il tarassaco. Fatto in casa, il byrek, sia con gli spinaci che con le lakra, viene spesso arricchito da menta tritata, variazione della ricetta, questa, che raramente si trova al di fuori della zona di Valona. Nella cucina casereccia, però, la meraviglia è il Byrek alla zucca, in versione agrodolce e servito proprio come un primo “dolce”.
Tavë kosi
C’è da dire che anche il piatto tipico albanese per eccellenza, tavë kosi (la teglia di yoghurt) a Valona diviene qualcosa di particolarmente gustoso perché arricchito dalla carne di agnello che qui è particolarmente saporita in quanto le greggi pascolano l’erba salata della penisola di Karaburun.
La carne di Labëria è famosa, da tempo immemore, in tutta la nazione per il suo sapore.
Sallatë ulliri
La provincia di Valona è di gran lunga al vertice per la produzione di olive. Ogni pasto – colazione a parte – a Valona deve iniziare ed essere accompagnata dalla tradizionale “insalata d’ulivo” (letteralmente al singolare), che è un’istituzione al pari della salsa di yoghurt, del formaggio (feta) e delle sarde fritte.
Consiste in un piatto di olive di Kanina con pezzetti di limone e cipolle, rigorosamente condita con abbondante olio d’oliva.
La colazione estiva
A Valona, soprattutto per quanto riguarda i costumi della borghesia cittadina, è usuale la colazione leggera d’estate. Si preferisce l’abbinamento di pane, miele, feta e fichi, oppure melone, anguria, uva, pesche e pere.
In particolare i fichi di Kanina, rossi e piccoli, al pari delle pesche bianche di Trevllazër, sono annoverati tra i prodotti tipici più prelibati del paese.
Dolci
Tra i dolci tipici di Valona c’è il Revani, cotto al forno con una base di amido di mais, zucchero, burro mandorle tostate o/e noci, una crosta caramellata composta da miele e mandorle tritate, (da notare che nel resto dell’Albania, con questo nome, intendono tutt’altro piatto).
Caratteristico della provincia è anche il Kabuni, dolce di riso, uva passa, cannella e miele, che si presenta proprio come una sorta di risotto o paella dolce. Diffuso è anche l’Ashure (Ashura), dolce da consumarsi con il cucchiaio a base di grano, tipico della cultura dei Bectascì.