Il lago di Ocrida, la perla dei Balcani, (in lingua albanese: Liqeni i Ohrit, più raramente Liqeni i Pogradecit, lago di Pogradec, è uno dei maggiori laghi della penisola balcanica ed è considerato uno dei più antichi della Terra. La sua origine risale a più di un milione di anni, il che ne fa il lago più antico d’Europa.
È il lago con il maggior numero di specie endemiche del mondo: 212 fra specie animali e vegetali; tra queste è nota la fauna ittica caratterizzata da un elevatissimo tasso di endemismo, che pertanto necessita di particolare tutela.
Alcune specie di pesci endemiche del lago sono la trota del lago di Ocrida ed il carpione del lago di Ocrida. Per questo suo interesse naturalistico il lago è stato dichiarato patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 1979. Da oggi, 5 luglio 2019 anche la parte albanese è stata dichiarata patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO
Il lago di Ocrida era conosciuto durante i tempi antichi come Lacus Lychnidus. E’ il secondo lago più grande in Albania. Ha una superficie totale di 349 km quadrati. La sua profondità massima raggiunge i 286 metri.
E’ uno dei laghi più profondi nei Balcani. Il lago è noto per la purezza e la trasparenza del suo lago, che è la casa di due specie uniche ed estremamente gustose di trote, il Corano e il Belushk.
Lo scenario con il lago Ocrida di fronte e il tipico villaggio di pescatori, Lin, sulla destra, è così attraente che non si può fare a meno di fermarsi e fotografarlo. In cima alla collina nelle vicinanze di quest’area ci sono i resti della basilica cristiana costruita alla fine del V secolo.
Ha un ricco mosaico multicolore con motivi di animali, vegetali e geometrici. In giornate limpide di sole è possibile vedere a sinistra la città di Struga e una parte della città di Ocrida, entrambe appartenenti all’ex repubblica jugoslava della Macedonia.